Venerdì i titoli europei sono saliti con l’indice pan-europeo FTSEurofirst 300, che il giorno prima aveva perso il 2,1%, e nella mattinata di venerdì ha guadagnato il 2,2%. Anche il blue-chip dell’Eurozona, Euro STOXX 50, ha registrato un +2%.
Nonostante sia salito, il FTSEuro all’inizio era in perdita del 2,3% dalla fine della scorsa settimana, risultato delle battute di arresto provocate dalla calamità abbattutasi sulla Volkswagen, e dagli ulteriori segni di rallentamento in Cina.
La Volkswagen, casa automobilistica che ha spazzato via circa 30 miliardi di Euro dal settore di mercato, ha guadagnato il 3,6% quando la società ha nominato come nuovo amministratore delegato Matthias Mueller, a capo del suo marchio di auto sportive Porsche.
Il settore automobilistico è salito del 2,49%, ma ha comunque chiuso la sua peggior settimana in quattro anni.
VW leggermente in rialzo
Anche la rivale della VW, la BMW, è salita del 4,5% dopo che la rivista tedesca Auto Bild ha corretto un precedente rapporto dicendo che non ci sono prove di una manipolazione dei dati alla BMW.
Alcuni investitori sono ancora positivi sulle prospettive dei titoli europei nel lungo periodo, essendoci segnali di miglioramento economico e di misure di stimolo dalla Banca Centrale Europea.
Secondo Ali Miremadi, fund manager per Taube Hodson Stonex Partners, "Siamo pronti a miglioramenti nel consumo domestico in Europa, in particolare in paesi come Spagna e Italia, che già danno considerevoli segnali di miglioramento, e anche in Francia, dove le valutazioni sono basse e ci sono i primi segnali di riconoscimento sulla necessità di riforme”.