La Federal Reserve è stata irremovibile: manterrà invariati i tassi d’interesse in vigore dal 2006.
Il Presidente della Fed Janet Yellen ha indicato l’incertezza e le preoccupazioni sull’inflazione come le ragioni che impediscono di applicare anche il minimo aumento dei tassi. L’incertezza per la Cina è stata specificatamente menzionata.
Alcuni analisti concordano. Secondo Scott Clemons, a capo della strategia d’investimento per Brown Brothers Harriman Wealth Management: “C’è sufficiente attività economica da permettere alla Fed di pensare ad un aumento dei tassi, ma non c’è abbastanza pressione inflazionistica per poterlo fare”.
Ottobre? Dicembre? Marzo?
La Yellen ha dichiarato che si potrebbe avere un aumento dei tassi al meeting previsto per Ottobre, sebbene non sia ancora prevista alcuna conferenza stampa per l’incontro. La maggior parte degli economisti sta già pensando al 2016 come possibilità di vedere un primo aumento.
Secondo RBS, le probabilità di vedere un aumento a Dicembre sono scese dall’84 al 64%, e le aspettative del mercato sono ora proiettate verso Marzo.
I mercati hanno avuto una reazione fiacca, esitando solo leggermente dopo la decisione, e chiudendo la giornata in leggero ribasso rispetto all’apertura. Il Dow Jones ha registrato un -0,39%, S&P 500 -0,26% e il Nasdaq è salito dello 0,1%.
L’indice FTSE 100 (la più grande blue chip quotata a Londra) è scesa dello 0,7%, perdendo 42 punti. Gli investitori avevano già tenuto in conto dell’assenza di cambiamenti per i tassi sui fondi federali nel corso degli ultimi giorni, viste le oscillazioni e la successiva stabilizzazione dei mercati.