Anche se i deboli dati dalla Cina all’inizio di questa settimana abbiano fatto dubitare gli analisti della stabilità economica della regione, mercoledì i titoli asiatici sono saliti, con le azioni cinesi e giapponesi in risalita e l’indice Topix in ripresa in tutti e 33 i settori. Il giapponese Nikkei 225 è in testa con il +5,8% della giornata di trading di mercoledì, arrivando a toccare i 18.436,14 punti ed invertendo dunque le drammatiche perdite di martedì. Il Topix ha guadagnato invece il 5%, con i profitti maggiori dai titoli finanziari.
Nonostante il rally di oggi, gli analisti si stanno domandando se il rallentamento della crescita cinese porterà la Fed a rinviare il rialzo dei tassi, pianificato prima per Giugno, poi per Settembre. Molti di quelli che all’inizio erano certi che l’aumento ci sarebbe stato ora si aspettano moderazione, almeno fin quando l’economia globale non mostrerà maggiori segni di stabilità. Analogamente, uno studio della Bank of America ha concluso che la Fed raramente agita le acque quando i mercati azionari danno segni di turbolenza, e con lo S&P 500 che ha perso il 5,3% nel corso degli ultimi tre mesi, non c’è dubbio che i mercati non stiano dando i segni tipicamente associati ad un rialzo dei tassi d’interesse.
Le ridotte aspettative per un aumento dei tassi per questo mese hanno portato il Dollaro a scendere leggermente contro le altre valute globali durante la sessione di martedì. Mercoledì verranno rilasciati i dati JOLTS (Job Openings and Labor Turnover Survey), mentre venerdì avremo l’indice dei prezzi alla produzione e la fiducia dei consumatori, e gli analisti terranno d’occhio da vicino questi dati in vista dell’annuncio della Fed della prossima settimana.