La notizia è dovuta principalmente alla Federal Reserve e alla sua decisione di lasciare invariati i tassi d’interesse. Anche i dati dalla Cina sono stati sulle prime pagine come causa principale dei tumulti globali e delle repentine fluttuazioni del mercato.
Eppure, gli osservatori di valute non hanno perso di vista la situazione delle altre parti del mondo, ed ora è il Brasile, ottava maggiore economia mondiale, ad essere entrato in crisi.
Mercoledì il Real brasiliano ha toccato il minimo più basso di tutti i tempi contro il Dollaro statunitense, l’ultimo di una serie di cattive notizie per il mercato emergente. Secondo uno stratega di valute questo è solo l’inizio dei problemi.
“È sorprendente”, ha detto Boris Schlossberg, direttore generale della strategia FX per BK Asset. "Ricordo che qualche anno fa a San Paolo cenare con una bistecca era più costoso che a New York. Questo è quanto era forte il Real. È stato un crollo incredibile del valore della moneta”.
Rio Colpita Duramente
Il Brasile è stato colpito duramente dall’improvviso crollo delle materie prime e dal rallentamento economico cinese. Il Real ha perso quasi il 35% contro il Dollaro quest’anno, e il governo brasiliano ha rivisto le sue stime di recessione per l’anno 2015, dall’1,49% al 2,44%, prevedendo un calo più in linea con le aspettative di mercato. Il Brasile ha mantenuto l’obiettivo dell’avanzo primario del governo centrale a quota 5,8 miliardi di Real (1.43 miliardi di Dollari) per il 2015.
S&P ha declassato il Brasile al di sotto dell’investment grade all’inizio del mese, e gli analisti prevedono ulteriori declassamenti in futuro.