Chi ci crederebbe? Alexis Tsipras, l’ex capo di stato della Grecia, ha dimostrato il suo valore riportando il partito di Syriza al potere. Un mese dopo lo scioglimento del suo governo e l’annuncio delle elezioni anticipate, l’ala di sinistra del partito di Tsipras si è assicurata abbastanza voti alle elezioni di domenica, da andare al governo con il 35,5% di maggioranza, ben lontano dal Nuovo Partito Democratico, che ha ottenuto il 28,2% dei voti.
Tsipras si è preso la rivincita, e ora può tornare a ricostruire il proprio paese dopo il crollo di qualche mese fa. Il suo partito di Syriza formerà una coalizione di governo di 155 con i suoi vecchi collaboratori, i Greci Indipendenti, che hanno ottenuto il 3,6% di voti.
La rivincita di Tsipras
Parlando ad una folla in festa dopo che era stato contato l’80% dei voti, Tsipras ha detto che il popolo greco gli ha dato un chiaro mandato per i prossimi quattro anni, mettendo in chiaro però che ci sono specifici problemi da affrontare.
“Oggi, in Europa, la Grecia e i greci sono sinonimo di resistenza e dignità, e questa lotta la continueremo assieme per altri quattro anni” ha detto Tsipras, aggiungendo che: “Non ci riprenderemo come per magia, ma può accadere lavorando duramente”.
Questa è stata la terza volta in cui alla popolazione greca è stato chiesto di andare alle urne (due elezioni e un referendum in merito al piano di salvataggio) e nessun partito si aspettava di uscirne con una solida maggioranza. Come previsto, l’affluenza alle urne è stata bassa.