L’economia statunitense sta mostrando segni di rallentamento e le prospettive di un aumento dei tassi d’interesse entro la fine dell’anno stanno scemando.
Secondo il Dipartimento del Commercio, le vendite al dettaglio sono salite di poco a Settembre, aumentando solo dello 0,1% il mese scorso, in gran parte a causa della forte flessione dei prezzi della benzina, che ha fatto scendere del 3,2% le ricevute ai distributori. I prezzi alla produzione hanno riportato il peggior calo in 8 mesi.
Il Dipartimento del Commercio ha riportato un calo delle vendite al dettaglio (escluse automobili, carburante, materiali di costruzione e servizi di ristorazione) dello 0,1% il mese scorso, dopo una revisione al ribasso di un aumento del solo 0,2% in Agosto.
Le relazioni mostrano che l’economia sta perdendo slancio, risultato di un Dollaro che si è rafforzato contro la maggior parte delle valute, del rallentamento della crescita globale e di una diminuzione dei prezzi del greggio. Il tutto sta impedendo la spesa in conto capitale per il settore energetico. Tutti questi fattori hanno contribuito a porre un freno alla crescita dell’occupazione negli ultimi due mesi.
Non si prevede un amento dei tassi
Secondo Paul Ashworth, capo economista statunitense per Capital Economics a Toronto, "La debolezza dei dati di Settembre sostiene la nostra visione secondo cui la Fed probabilmente non aumenterà i tassi d’interesse fino all’inizio del prossimo anno”.
Il rapporto del Dipartimento del Commercio mostra anche che le scorte di magazzino sono rimaste invariate ad Agosto, portando la JPMorgan a tagliare le sue stime per il PIL per il terso trimestre di mezzo punto percentuale, portandole ad un tasso annuale dell’1%.
L’economia è salita solo del 3,9% nel secondo trimestre, mentre la spesa discrezionale, che potrebbe far un po’ da cuscinetto contro l’indebolimento della crescita globale, è rimasta in qualche modo positiva, con i consumatori che hanno continuato ad acquistare auto e materiale d’arredo, spendendo di più in hobby, abbigliamento e mangiar fuori.