La sessione asiatica di martedì ha visto una forte inversione delle perdite di lunedì, con l’indice MSCI Asia-Pacific che ha guadagnato l’1,7%, rimbalzando dal minimo su 6 settimane registrato lunedì. I titoli asiatici hanno perso l’1,8%, mentre il giapponese Nikkei ha guadagnato l’1,6% e il Kospi sudcoreano è salito dell’1,4%, mostrando solidi segnali di ottimismo nella regione.
I profitti asiatici hanno seguito i guadagni registrati nella sessione di New York di lunedì, dove gli investitori hanno mostrato sentimento rialzista ed ottimismo per l’effetto minimo avuto sui mercati dopo gli attacchi della scorsa settimana a Parigi. Lo S&P ieri ha chiuso in rialzo dell’1,5%, il Dow dell’1,4%. Il Dollaro è salito ulteriormente contro la maggior parte dei propri partner di trading, arrivando a toccare i 123,405 Yen nel cambio con lo Yen, mentre l’Euro è sceso quasi a minimi su 7 mesi. I traders ora stanno cercando di capire se la Federal Reserve metterà in atto l’aumento dei tassi d’interesse, mentre la Banca Centrale Europea aumenterà il quantitative easing, poiché queste politiche divergenti potrebbero far rafforzare in modo significativo il Dollaro, se attuate contemporaneamente.
I traders terranno d’occhio anche la Bank of Indonesia, che oggi annuncerà se procederà con un allentamento della politica monetaria o manterrà stabili i tassi d’interesse al 7,50% (dove sono fermi da Febbraio). La crescita economica della regione non ha raggiunto le stime, cosa che tende a portare ad un taglio dei tassi d’interesse, ma con l’inflazione ferma d un minimo su un anno, gli analisti sono scettici. In molti ritengono che la Bank of Indonesia manterrà I tassi stabili per evitare una fuga di capitali in previsione della decisione della Fed, che potrebbe portare gli investitori a ritirare il loro denaro dai mercati emergenti.