In questi giorni stanno arrivando notizie positive dalla Nuova Zelanda. Il rapporto appena rilasciato sulla stabilità finanziaria del paese per il mese di Novembre 2015, mostra un quadro positivo nel complesso.
Secondo il report della Reserve Bank of New Zealand il sistema bancario possiede capitale e disponibilità di fondi in eccedenza rispetto ai requisiti minimi e mostra un miglioramento della redditività, con un aumento di prestiti bancari a famiglie e imprese. I mercati di capitale neozelandese e l’emissione di obbligazioni da società finanziarie e non, sono in crescita.
Il report sulla stabilità finanziaria della banca centrale ha portato i mercati a credere che non sia in vista un taglio dei tassi, spingendo il Dollaro neozelandese ad un rally contro il biglietto verde. La RBNZ ha dichiarato: “C’è minor spazio per un allentamento della politica per compensare un forte rialzo degli spread dei finanziamenti”.
Preoccupazioni su prodotti caseari ed immobili
Il report mette in evidenza anche che i rischi per la stabilità finanziaria rimangono tuttavia presenti nell’economia, evidenziando soprattutto la salute del settore immobiliare e quello dei prodotti caseari. I prezzi degli immobili a Auckland, attualmente superano nove volte il reddito lordo, e le città di Hamilton e Tauranga hanno riportato un aumento del tasso di inflazione per le proprietà in queste aree rispettivamente del 18 e 14% su base annuale.
C’è notevole agitazione da parte della banca centrale che, una qualsiasi correzione nei settori immobiliare e dei prodotti caseari, danneggerebbe la stabilità finanziaria dell’economia a causa dell’eccessiva esposizione della banca in questi stessi settori.
L’industria casearia della Nuova Zelanda, settore che traina le esportazioni, è stata colpita da un duro calo della domanda da parte della Cina e dal calo dei prezzi delle materie prime, e la RBNZ è preoccupata che le aziende agricole indebitate potrebbero essere colpite ancora di più se i prezzi delle materie prime continuassero a scendere.