L’aumento dei tassi da parte della Fed è di nuovo al centro dell’attenzione, con alcuni analisti che si domandano se il Presidente Janet Yellen introdurrà la nuova mossa prima della fine dell’anno.
Gli ultimi rapporti economici sono risultati misti, rendendo le previsioni ancor più difficili. Il quadro per l’occupazione negli USA continua ad essere solido, e il rapporto mensile di venerdì sull’occupazione dal Dipartimento del Lavoro dovrebbe mostrare un aumento di circa 200.000 posti di lavoro per Novembre, un numero che spronerebbe il primo aumento dei tassi da parte della Fed in quasi un decennio.
Altri dati mettono però in pericolo l’aumento. Il rallentamento della spesa dei consumatori e dell’attività manifatturiera indica un rallentamento nella crescita economica, mentre gli sviluppi globali continuano a pesare molto sulla decisione della Fed (un Dollaro forte, i bassi prezzi del greggio, e una debole crescita mondiale).
La Yellen parlerà mercoledì poco dopo mezzogiorno all’Economic Club of Washington, e gli analisti credono che confermerà che i dati economici dall’ultimo meeting non sono cambiati a sufficienza da bloccare un aumento dei tassi, e potrebbe addirittura essere annunciato prima del meeting della Fed del 15-16 Dicembre.
I vecchi oppositori dell’aumento dei tassi sono ora per la necessità di più aumenti ma di entità ridotta, piuttosto che uno e più importante. Secondo il Presidente della Fed di Chicago, Charles Evans "È di vitale importanza che al momento del primo aumento dei tassi d’interesse (la Federal Open Market Committee)... comunichi in modo forte ed efficace il suo piano per un graduale aumento futuro dei tassi”.
Giovedì ascolteremo le previsioni della Yellen di fronte al Congress' Joint Economic Committee.