I mercati azionari asiatici sono saliti con cautela lunedì, con gli investitori che aspettavano i dati dei sondaggi industriali di Febbraio per farsi un’idea sulla situazione dell'economia globale. La Sterlina inglese è scesa sulle preoccupazioni che il Regno Unito potrebbe votare per l’abbandono dell’Unione Europea.
Il calo della valuta ha fatto notizia, poiché la paura che la Gran Bretagna possa lasciare l’Unione Europea è aumentata dopo che il sindaco di Londra Boris Johnson ha utilizzato la propria influenza per dare supporto alla campagna pro-uscita.
L’indice MSCI Asia-Pacific che raccoglie le principali borse asiatiche al di fuori del Giappone è salito dello ,7%, dopo che la scorsa settimana è rimbalzato di più del 4%, e il giapponese Nikkei ha recuperato le precedenti perdite salendo dello 0,7%, supportato da un calo dello Yen, anche se un sondaggio ha mostrato che un calo nei nuovi ordini di esportazione ha pesato sul settore manifatturiero.
I principali indici azionari cinesi sono risultati stabili, con gli investitori che hanno accolto positivamente la notizia della sostituzione del responsabile della Regulatory Commission, con l’indice blue-chip CSI300 e lo Shanghai Composite entrambi in aumento dello 0,9%.
Il crude oil della Brent è salito di 0,31 centesimi attestandosi a 33,32$ durante la notte, mentre il greggio statunitense è salito di 0,26 centesimi arrivando a 29,90$.
Inversione Sterlina
La Sterlina ha perso circa l’1% contro biglietto verde, Euro e Yen. I cross con Dollaro e Yen sono scesi da circa 1,4405$ e 162,10 Yen della tarda giornata di venerdì a 1,4235$ e 160,07 Yen, cancellando ogni profitto realizzato dopo che i leader dell’UE hanno accettato all’unanimità le misure volte ad evitare la Brexit.
Le altre valute più importanti sono rimaste stabili, con il Dollaro che è rimasto un po’ più solido contro lo Yen a quota 112,89, l’Euro si è attestato a 125,45 contro lo Yen. Contro il biglietto verde, anche la moneta unica è risultata un po’ più debole, a quota 1,1116$