I verbali dell’ultimo meeting della FOMC hanno descritto le paure dei policy maker per l’economia statunitense, andando a pesare sulla bilancia dei rischi del recente inasprimento delle condizioni finanziarie globali che, secondo loro, potrebbe costituire un fattore che amplifica i rischi al ribasso.
Mercoledì il rilascio dei verbali ha evidenziato un mercato del lavoro attivo nonostante i disordini dei prezzi del petrolio greggio, la Cina e il Dollaro forte, e nonostante le proiezioni dello scorso dicembre prevedevano che la Fed avrebbe aumentato i tassi d’interesse quattro volte quest’anno, i policy maker sono ora in dubbio se questo avverrà effettivamente.
In una testimonianza di fronte al Senato a Washington, la scorsa settimana, il Presidente della Fed Janet Yellen ha suggerito che la banca centrale potrebbe posticipare i suoi piani di inasprimento della politica monetaria mentre valuta la reazione dell’economia alle condizioni attuali.
Rischio reale per un posticipo dell'aumento dei tassi
Le oscillazioni del mercato, ad ogni modo, potrebbero non essere abbastanza da spingere la Fed ad invertire il proprio percorso. Secondo gli analisti di Bank of America: “Nonostante sia stato un inizio dell’anno veramente ai minimi, la Fed è ben lontana dal capitolare”. Questi sostengono che il percorso che più probabilmente prenderà la Fed sarà semplicemente quello di ritardare ulteriormente gli aumenti dei tassi d’interesse, piuttosto che fare marcia indietro sull’allentamento monetario.
Nei verbali si legge: “Nonostante i partecipanti abbiano continuato a considerare opportuni i graduali aggiustamenti in materia di politica monetaria, hanno sottolineato che il loto ritmo e tempistica dipenderanno dal futuro economico e dagli sviluppi del mercato finanziario, così come dalle implicazioni per le previsioni economiche a medio termine”.
I verbali hanno toccato superficialmente anche un argomento che aveva disturbato i membri del Congresso durante la testimonianza della Yellen la scorsa settimana, i tassi d’interesse negativi, con i partecipanti che si domandano “Se la fascia attorno al percorso dei tassi dei fondi federali non dovrebbe estendersi al di sotto dello zero”.