Martedì la Bank of Japan ha deciso di mantenere invariata la politica monetaria. Dopo i due giorni di meeting iniziati lunedì, la banca centrale ha mantenuto la promessa di incrementare la base monetaria portandola ad un tasso annualizzato di 80mila miliardi di Yen (700 miliardi di Dollari). Ha lasciato inoltre invariato il tasso d’interesse (-0,1%), applicato alle riserve che gli istituti finanziari tengono parcheggiati alla BOJ.
Secondo la BOJ: “L’economia giapponese continua a riprendersi ad un tasso moderato, nonostante le esportazioni e la produzione hanno subìto un rallentamento a causa degli effetti del rallentamento della crescita dei mercati emergenti”.
La banca centrale ha aggiunto che se necessario, adotterà ulteriori misureper portare l’inflazione al target del 2%, e che rivedrà la proporzione di riserve per la quale vengono applicati i tassi d’interesse negativi ogni tre mesi.
La BOJ ha inaspettatamente portato i tassi d’interesse al di sotto dello zero a gennaio lasciando di stucco gli investitori con un’altra mossa coraggiosa per stimolare l’economia, visto che la volatilità dei mercati e il rallentamento della crescita globale minacciano gli sforzi per vincere la deflazione.
Verbali RBA
Nel frattempo, la RBA ha rilasciato i verbali del suo ultimo meeting sulla politica monetaria, che ha avuto luogo all’inizio del mese. I membri hanno riportato che l’economia australiana ha continuato a crescere nel trimestre che chiusosi a settembre, con l’attività economica che ha continuato a muoversi dagli investimenti nel settore minerario ad altri settori dell’economia. Si prevedeva che la crescita fosse fra il 2 e il 3% durante l’anno fino a giugno 2017, mentre le previsioni di crescita del PIL verso la fine del periodo di previsione sono state riviste leggermente al ribasso.