Oggi sarà una giornata piena di notizie economiche, compreso l’aggiornamento mensile del tasso di disoccupazione dalla Germania, quelli dall’Eurozona, e potremo dare un primo sguardo all’indice manifatturiero dell’ISM per febbraio.
Nonostante il rilascio del report sulla disoccupazione alle 8:55 GMT, i consumatori tedeschi non sembrano eccessivamente preoccupati per il rischio di una nuova ondata di deflazione in Europa. Nell’economia maggiore dell’Unione Europea, a gennaio la spesa reale è salita dello 0,7% (ben al di sopra delle aspettative dei più di un aumento dello 0,1%).
La spesa al dettaglio su base annuale, ad ogni modo, il mese scorso ha mostrato un calo dello 0,8%, il primo calo in otto mesi, e l’indice composito della produzione tedesca per i settori manifatturiero e dei servizi mostrerà un rallentamento a febbraio, arrivando ad un minimo su sette mesi.
Secondo le previsioni di consenso di Econoday.com, il report mensile in uscita oggi mostrerà che il tasso ufficiale di disoccupazione rimarrà invariato al 6,2%.
Eurozona
Alle 10:00 GMT usciranno i dati sulla disoccupazione nell’Eurozona, e nonostante un mite ritorno della deflazione su confronto annuale (in ribasso dello 0,2% a febbraio), si prevede che i dati di febbraio sull’inflazione rimarranno stabili al 10,4%, percentuale più bassa in quattro anni.
Sembra esserci consenso sul fatto che non ci sia deflazione in vista. Un economista della Nordea ha dichiarato alla BBC: “La deflazione costituirebbe un disastro per la zona Euro, poiché incrementerebbe il fardello del debito, già alto. La Banca Centrale Europea continuerà dunque ad allentare la politica monetaria in modo significativo”.
USA
Alle 15:00 GMT verrà rilasciato l’indice ISM manifatturiero per gli Stati Uniti. Le notizie da oltreoceano sono risultate miste. Il settore manifatturiero continua a deteriorarsi, e la scorsa settimana l’indice flash dei direttori degli acquisti (PMI) stilato da Markit ha rivelato che a febbraio la produzione è stata la più debole in oltre tre anni.
Tuttavia, il PMI rimane oltre 50 (51,0 per febbraio). Per ognuno dei 4 mesi fino a gennaio i dati ISM sono rimasti al di sotto della soglia dei 50. Nel frattempo, si prevede che la revisione di oggi del PMI di febbraio (in uscita alle 14:45 GMT) rimarrà attaccata a questo sottile filo di ottimismo, arrivando a 51,3 contro il 51,0 dei dati flash.
Nonostante i numeri, ci si aspetta che i profili PMI e ISM puntino ad un trend debole per il manifatturiero, che rimarrà probabilmente su questa linea nel prossimo futuro.