Durante la prima parte della sessione di martedì il Dollaro australiano e quello canadese hanno toccato massimi inaspettati, a seguito di un rally dei prezzi delle materie prime. Il Dollaro australiano è arrivato a 75 centesimi di Dollaro statunitense, livello più alto da luglio, mentre la controparte canadese è salita fino a 1,3262$C per USD, oltrepassando un punto mai toccato dallo scorso novembre. Il Dollaro australiano ha toccato i 0,7465$, l’Aussie è rimasto a 1,3292$.
Il rialzo si è avuto dopo che il crude oil della Brent ha guadagnato più del 5% oltrepassando i 40$ Dollari a barile per la prima vota quest’anno, visto il crescente ottimismo per un congelamento della produzione, in un mercato con eccesso di offerta. Le prospettive di un aumento della produzione delle acciaierie cinesi, anche se per un breve periodo, hanno dato al minerale di ferro, di cui l’Australia è il singolo maggior esportatore, un rialzo di quasi il 20% al suo livello più alto in circa 8 mesi.
Ora gli analisti sono in attesa dei dati dal commercio cinesi, che dovrebbero uscire nella tarda giornata di oggi. Se questi deludessero, le preoccupazioni per il rallentamento della crescita del paese potrebbero spazzar via il rally delle materie prime.
Euro, USD, Yen
Nel frattempo, il Dollaro statunitense, l’Euro e lo Yen hanno mostrato dei leggeri movimenti, con gli investitori che aspettano il risultato della revisione politica di giovedì della Banca Centrale Europea (BCE), che si prevede allenterà l’economia, anche se non troppo.
Secondo gli analisti della BNP Paribas: "Pensiamo che la banca centrale dovrà lottare per battere delle aspettative così alte, e l’Euro probabilmente non ne soffrirà in modo significativo dopo l’annuncio”.
L’Euro è rimasto stabile a 1,1000$, e si è attestato appena al di sotto dei 125 Yen nel cambio Euro/Yen, mentre il Dollaro è sceso a 113,35 Yen.