Lunedì il Dollaro è salito contro l’Euro e lo Yen, proseguendo con il rimbalzo della scorsa settimana dopo che la scorsa settimana i funzionari della Federal Reserve statunitense hanno lasciato intendere che potremmo vedere un aumento dei tassi d’interesse prima di quanto previsto.
La settimana entrante dovrebbe fornire agli investitori una serie di indicatori che li aiuteranno a capire se l’economia USA è sufficientemente forte da reggere una serie di aumenti di tassi.
Secondo Shusuke Yamada, a capo della Strategia FX per il Giappone presso la Bank of America Merrill Lynch di Tokyo: "Le performance che registrerà prossimamente il Dollaro dipenderanno dai dati, soprattutto dai dati di venerdì sull’indice Tankan giapponese, i Non-Farm Payroll e dal PMI manifatturiero”.
Questa settimana vedremo anche altri dati dagli USA che potrebbero influenzare il Dollaro, che includono l’indice (PCE) previsto per la tarda giornata di lunedì e giovedì l’indice dei direttori degli acquisti di Chicago (PMI).
Il Dollaro è salito dello 0,2% a 113,375 Yen dopo aver toccata un picco su 12 giorni di 134,400. La valuta statunitense è salita dell’1,4% contro la valuta rifugio giapponese la scorsa settimana, allontanandosi da un minimo su 17 mesi di 110,67. L’Euro ha perso lo 0,1% per scendere a 1,1160 Dollari, a seguito di una perdita dello 0,9% la scorsa settimana.
L’indice del Dollaro, che la scorsa settimana ha guadagnato quasi l’1,3%, ha toccato quota 96,368, picco massimo dal 16 Marzo.
Il Dollaro australiano è rimasto stabile a 0,7506 Dollari statunitensi dopo aver perso l’1,4% la scorsa settimana, e con le materie prime che sono scese bruscamente dai recenti picchi massimi toccati, anche il Dollaro australiano si è allontanato dal picco su otto mesi di 0,7681$.
Il presidente della Fed Janet Yellen parlerà martedì e il residente della Fed di New York William Dudley terrà un discorso giovedì.