Lo Yen continua a muovere i mercati. Dopo aver toccato un picco su 17 mesi di 107,63 Yen per Dollaro lunedì, martedì sembrava pronto ad indebolirsi per la prima volta in otto sessioni, facendo rafforzare i mercati asiatici.
Il giapponese Topix, il maggiore, ha guadagnato l’1,5%, mentre il più piccolo Nikkei ha registrato un +1,2%, mettendo entrambi gli indici di riferimento sulla buona strada per il maggior rialzo giornaliero in tre settimane.
Le borse giapponesi hanno aperto al rialzo, svendendo lo Yen e facendolo indebolire dello 0,2% a quota 108,16 Yen per Dollaro.
L’aumento dello Yen ha fatto salire le aspettative nel mercato di un ulteriore allentamento dalla Bank of Japan durante il suo meeting del 28 aprile. Ci si aspetta un altro taglio dei tassi dello 0,2% a giugno, tuttavia, ci sono una serie di fattori contrari che potrebbero portare la BoJ ad indietreggiare.
Ministro delle Finanze Ottimista
A febbraio, i leader della finanza dal gruppo delle 20 maggiori economie al mondo a Shanghai, hanno deciso che l'eccessiva volatilità e i movimenti disordinati nei tassi di cambio minano la stabilità finanziaria, e il Ministro delle Finanze Taro Aso si aspetta che il G20 discuta nuovamente del problema quando si riunirà a Washington questa settimana.
Martedì, Aso ha dichiarato che il Giappone potrebbe agire contro un aumento dello Yen se necessario, in base all’accordo del G20 a sostegno della stabilità finanziaria, se si osservassero movimenti “unilaterali” e “speculativi” nel mercato valutario. Come Ministro delle Fnanze, Aso ha il potere di far intervenire la Bank of Japan nel mercato valutario. Non ha il potere di farlo lui stesso con la sua sola autorità.
Il Dollaro si aggirava intorno ai 108 Yen, non molto lontano dal minimo su 17 mesi a quota 107,63 Yen toccato questa settimana sulle scommesse che la Federal Reserve statunitense rallenterà gli aumenti dei tassi d’interesse.