Martedì il Dollaro si è aggirato verso il suo livello più alto in due mesi contro un paniere di valute, sull’aumento delle probabilità di un imminente aumento dei tassi d’interesse.
Secondo il programma di Fedwatch del gruppo CME, le possibilità di vedere un aumento dei tassi d’interesse al meeting della Federal Open Market Committee del 14-15 giugno si attestano al 28%, mentre quelle di un aumento al meeting del 26-27 luglio sono salite al 61%, più del doppio rispetto a un mese fa.
Il Dollaro è salito contro un paniere di valute dello 0,14% a quota 95,656 dopo aver toccato un massimo di 95,968, il suo livello più alto dal 28 marzo. l’Euro è sceso ad un minimo di 1,1097$, livello più basso toccato da metà marzo, riuscendo però poi a rimbalzare da quel livello, sospeso al di sopra della sua media mobile a 200 giorni. Ha chiuso a 1,1150$.
Lunedì il Dollaro ha toccato anche un picco massimo su un mese contro lo Yen a quota 111,455, prima di scendere a circa 111,09 Yen. la valuta giapponese sta traendo supporto dai dati sulla produzione industriale, rivelatisi migliori delle aspettative, e dagli acquisti di fine mese degli esportatori giapponesi.
Ad ogni modo, secondo Koichi Takamatsu, Forex manager per la Nomura Securities, se i dati Payroll in uscita negli Stati Uniti venerdì mostrassero una solida crescita dell’occupazione, e se la Yellen segnalasse un aumento dei tassi d’interesse nel suo discorso il lunedì seguente, il Dollaro potrebbe arrivare a rompere al di sopra dei picchi di aprile.
Il Dollaro australiano è salito dello 0,7% a 0,7236$ dopo le solide letture sui permessi di costruzione e delle esportazioni nette.
Mercati azionari
Lunedì i titoli azionari europei hanno raggiunto un massimo su 4 settimane, con l’indice blue-chip della zona Euro STOXX 50, che è salito dello 0,38% a 3.125,43 punti, mentre il DAX tedesco ha guadagnato lo 0,46% toccando un massimo su un mese.
In Asia, l’indice MSCI dei titoli globali ha registrato un+0,03%. I mercati di Londra e New York lunedì sono rimasti chiusi per festività.