Nonostante le continue agitazioni a causa del voto del Regno Unito per lasciare l’Unione Europea, i mercati europei e americani hanno aperto in positivo martedì, portando ad uno scambio globale di 3mila miliardi di Dollari dopo la Brexit. I mercati asiatici hanno seguito l’esempio, e mercoledì hanno aperto al rialzo.
L’australiano ASX 200 è salito dello 0,89% durante le prime ore di trading, con i sottoindici finanziari ponderati (che contano quasi metà dell’indice in sé per sé) che sono saliti dello 0,64%. Le principali banche del paese sono salite, con i titoli della Westpac che hanno aggiunto un +1,02%.
In Giappone, il Nikkei 225 è salito dell’1,54%, mentre il Kospi sudcoreano è salito dell’1,19%. Lo Hang Seng di Hong Kong ha registrato un +0,92%, e anche i mercati cinesi sono avanzati, con lo Shanghai Composite che ha guadagnato lo 0,34% e lo Shenzhen Composit che è salito dello 0,33%.
I mercati asiatici non hanno quasi reagito all’attacco all’aeroporto Ataturk di Istanbul, martedì, che ha provocato 36 morti e centinaia di feriti.
Fattore Chiave: Immigrazione Contenuta
Nel suo meeting finale con i leader europei prima di dimettersi come Primo Ministro, David Cameron ha dichiarato all’UE che dovrà riformare le leggi sui liberi movimenti di persone, per mantenere rapporti stretti fra la Gran Bretagna e il continente sulla scia del referendum. Ha sottolineato che il principale fattore del voto della Brexit è stata la sensazione delle persone che la loro nazione non avesse “controllo” sui propri confini.
Il Primo Ministro ha detto anche che la Gran Bretagna potrebbe mantenere l’accesso al mercato singolo solo se il blocco rivedrà le sue politiche di confini aperti.
Nel mercato delle valute, la Sterlina veniva scambiata a 1,3315$ alle 9:47 di mercoledì, ora di HK/SIN, lontana dal minimo su 31 anni toccato lunedì, ma ancora ben al di sotto del massimo di quest’anno di 1,5018 toccato nelle ore antecedenti il rilascio dei risultati del referendum.