Martedì i prezzi del petrolio greggio sono saliti di oltre l’1% andando a toccare i massimi del 2016, con il crude oil statunitense che si è attestato ad oltre 50$ a barile per la prima volta in circa un anno, a causa delle preoccupazioni per i cali di scorte del paese e quelle per le carenze di scorte globali, come risultato degli attacchi all’industria petrolifera in Nigeria.
La scorsa settimana le scorte degli Stati Uniti erano scese di 2,7 milioni di barili, registrando la terza settimana consecutiva di cali e un rapporto dal gruppo commerciale American Petroleum Institute (API) rilasciato dopo che i prezzi si sono stabilizzati, ha mostrato un pareggio di 3,6 milioni di barili, molto più di quanto ci si aspettasse.
Oro Sale
Anche l’oro è salito, andando a toccare un nuovo picco su due settimane mercoledì, poiché le possibilità di vedere un aumento dei tassi d’interesse statunitensi, stanno scendendo.
L’oro spot alle 03:55 GMT era salito dello 0,4% a 1.248,30. In precedenza nella sessione ha toccato un altro massimo si 1.249,20$, livello più alto dal 24 maggio. L’oro spot statunitense è salito del 3% l 1.251,20$
Secondo William Wong, assistente capo alla Wing Fung Precious Metals di Hong Kong: "La direzione di questa settimana sarà piuttosto tranquilla (per l’oro), in attesa del meeting della FOMC della prossima settimana. Penso tuttavia che niente cambierà, visti i deludenti Non-Farm Payroll “.
La Cina, maggior consumatore di metallo prezioso al mondo, ha mantenuto invariate le proprie riserve di oro a 58,14 milioni di once troy alla fine di maggio (a partire dalla fine di aprile) ha riportato martedì la banca centrale.
Gli analisti ritengono, ad ogni modo, che la Cina abbia ancora imponenti scorte di Dollaro, e probabilmente continuerà ad acquistare oro per diversificare le proprie riserve Forex, che dovrebbero dare supporto al metallo.