I mercati asiatici sono inciampati durante l’ultima giornata di trading della settimana, con un Dollaro forte che ha pesato sui prezzi overnight delle materie prime e ha interrotto bruscamente i tre giorni consecutivi di vincite di Wall Street.
Gli analisti dicono che la debolezza è dovuta al colpo che i prezzi delle materie prime hanno preso durante la notte, a causa della forza del Dollaro. La maggior parte dei prezzi delle materie prime è denominato in Dollari.
In Australia, l’indice ASX 200 ha perso lo 0,92%, guidato da un calo di oltre l’1% nei sotto indici finanziari, energetici e dei materiali, con le banche e i produttori di risorse che sono finiti sotto pressione.
Il giapponese Nikkei 225 è salito dello 0,79%, con lo Yen che ha mantenuto relativa forza contro il Dollaro. Al di là dello Stretto di Corea, il Kospi ha perso lo 0,41%. Ad Hong Kong, il mercato è tornato a fare trading dopo la chiusura di giovedì, con l’indice Hang Seng che ha perso lo 0,68%.
Yen Sale
Un ampio calo dei prezzi di materie prime e titoli azionari nei principali mercati mondiali ha avvicinato gli investitori ad asset meno rischiosi, facendo salire lo Yen ad un picco su tre anni contro l’Euro e ad uno su cinque settimane contro il Dollaro.
Il Dollaro ha perso lo 0,1% contro lo Yen a 107,02 Yen, ma è ancora a +0,4% in una settimana agitata che l’ha visto toccare i 106,26 Yen mercoledì, il suo livello più basso dal 4 maggio.
L’indice del Dollaro ha guadagnato lo 0,3%a 94,185, mentre l’Euro è sceso e la Sterlina inglese è rimasta agitata prima del voto della Brexit.
Secondo Kaneo Ogino, direttore dell’azienda di ricerca sul cambio valutario Global-info Co di Tokyo: "È davvero difficile prendere nuove posizioni sulla coppia Dollaro Yen ora, in vista dei meeting della prossima settimana della banca centrale, perciò penso che la coppia per qualche tempo rimarrà in un intervallo ristretto”.