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Vince il Leave, La Gran Bretagna Lascerà l’UE

Di Adam Lemon
Adam è un trader Forex che ha lavorato nei mercati finanziari per oltre 12 anni, inclusi 6 anni con Merrill Lynch. Adam è certificato nella Gestionedi Fondi e nella Gestione di investimenti dal Chartered Institute for Securities & Investment del Regno Unito.

In uno sviluppo a sorpresa che i mercati sembravano aver già accantonato come probabile solo al 15%, gli inglesi hanno votato con il 52% contro il 48% di lasciare l’Unione Europea.

Il Primo Ministro David Cameron ha dichiarato che la volontà del popolo verrà rispettata (il voto non è legalmente vincolante, ma puramente consultivo), e ora si dovrà negoziare una Brexit con l’Unione Europea. Ha proseguito dicendo che come esponente di rilievo della campagna del Remain, non si sente di essere la persona giusta per gestire l’uscita e dunque entro ottobre darà le dimissioni, ed entro quella data il partito conservatore in carica sceglierà un nuovo leader.

Quando i risultati hanno iniziato a mostrare la vittoria del Leave, fra le 3:00 e le 4:00 ora locale, i mercati hanno iniziato a muoversi in modo pesante, con la coppia GBP/USD che ha toccato un minimo su oltre trent’anni a 1,32$, e la coppia EUR/USD è scesa a 1,09$. Ad ogni modo, è significativo che all’apertura di Londra la coppia GBP/USD aveva rimbalzato oltre il livello a cui veniva scambiata a febbraio. Anche la coppia EUR/USD si è ripresa bene. Nonostante l’indice S&P 500 abbia perso oltre il 3%, il risultato è che il cataclisma finanziario che si pensava avrebbe scatenato un voto al Leave non si è ampiamente materializzato finora . Tuttavia, è possibile che la situazione dei mercati volga per il peggio oggi, soprattutto all’apertura di New York.

Si prevede che le negoziazioni per l’uscita (nessuno stato membro è mai uscito dall’Unione Europea) richiederanno almeno due anni per giungere a conclusione. Il 44% delle esportazioni del Regno Unito sono verso stati membri dell’UE, dunque il livello di integrazione economica che si deve tenere in conto è estremamente elevato.

Il voto porta con sé una serie di difficili questioni politiche per il Regno Unito, una delle quali potrebbe avere conseguenze mondiali.

Il voto al Leave è stato dato dagli elettori residenti al di fuori di Londra, mentre molte altre città hanno votato per il Remain, come Londra. L’Inghilterra in toto ha votato per il Leave, mentre Scozia e Irlanda del Nord hanno votato in modo piuttosto schierato per il Remain. Il partito nazionalista scozzese, che ha perso per poco il recente referendum sull’indipendenza scozzese, chiaramente chiederà agli scozzesi di esprimersi nuovamente sull’argomento. Se non si presentasse questa opportunità, potrebbero semplicemente dichiarare l'indipendenza, anche se dovrebbero in ogni caso richiedere di far parte dell’UE come nuovo Stato, un processo che potrebbe richiedere del tempo, ma è molto probabile che l’UE cercherebbe di accelerarlo.

L’indipendenza scozzese e il governo dello SNP potrebbe metter a rischio le armi nucleari britanniche, che possono essere lanciate da basi sottomarine che esistono solo in Scozia. Lo SNP ha dichiarato che in caso di indipendenza scozzese, non metteranno queste basi a disposizione delle flotte sottomarine britanniche.

Un problema potenzialmente peggiore nascerà ora in Irlanda del Nord. L’Irlanda del Sud è un membro dell’UE, e il partito Nationalist Sinn Fein, la cui ala armata I.R.A. ha combattuto una lunga e sanguinosa guerriglia contro l’inclusione dell’Irlanda del Nord nel Regno Unito, ha già dichiarato che chiederà di indire un referendum per la “rimozione dei confini irlandesi”, come ad esempio l’unificazione dell’Irlanda. Nonostante qualche anno fa fosse stato concluso un processo di pacificazione, la minaccia di un ritorno della violenza per far pressioni sulla questione dovrebbe forse essere presa seriamente.

Sembra che il voto presenterà queste conseguenze:

  1. La rimozione del membro più ampio e prosperoso dell’UE, il Regno Unito, contribuente netto alle finanze dell’Unione.
  2. L’indipendenza scozzese potrebbe mettere a rischio permanente la presenza del Regno Unito nel Security Council delle Nazioni Unite.
  3. La riattivazione della questione irlandese.
  4. Una politica più di destra nel resto del Regno Unito, e un partito conservatore che diventa sempre più dominato dai suoi elementi di destra.

Per quanto riguarda i mercati finanziari, ci saranno ampi movimenti, ma potrebbe non esserci un crollo. Nei giorni a venire, probabilmente l’attenzione non sarà su asset come i titoli azionari, mentre è probabile che asset meno rischiosi come l’oro e lo Yen giapponese salgano di valore.

È interessate che i sondaggi d’opinione abbiano in gran parte azzeccato il risultato, ieri le società di scommesse finanziarie offrivano vincite di 6 a 1 sulla vittoria del Leave, appena prima della chiusura dei seggi. C’è stata molta speculazione sul fatto che le probabilità di vincita fossero a rischio a causa di un numero relativamente ridotto di scommesse molto importanti piazzate sul Remain.

Adam Lemon
Informazioni su Adam Lemon
Adam è un trader Forex che ha lavorato nei mercati finanziari per oltre 12 anni, inclusi 6 anni con Merrill Lynch. Adam è certificato nella Gestionedi Fondi e nella Gestione di investimenti dal Chartered Institute for Securities & Investment del Regno Unito.
 

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