Mercoledì il dollaro è rimasto vicino a massimi su quattro mesi contro un paniere di valute, dopo aver rinunciato ad alcuni recenti guadagni contro lo Yen, poiché i dati del Dipartimento di Commercio hanno mostrato che il settore immobiliare americano ha iniziato ad impennarsi del 4,8% a un ritmo destagionalizzato annuale di 1,19 milioni di unità, suggerendo forza sottostante nell’economia statunitense.
Il Dollaro è sceso dello 0,2% contro lo Yen a 105.96 yen dopo aver toccato martedì i 106.53 yen, il suo livello più alto dal 24 giugno, quando i mercati sono stati scossi dal voto a sorpresa del Regno Unito a favore della Brexit.
Oltre agli ottimistici dati dal governo, il dollaro è stato spinto dalle intenzioni annunciate dalla BoJ d’implementare nuove politiche di quantitative easing nel suo meeting del 28-29 luglio.
Secondo Kane Ogino, direttore della società di ricerca sui cambi Global-info Co a xTokyo, “se la BoJ non agisce, il cambio dollaro/yen potrebbe scendere di nuovo a 100, ma ora l’attenzione si è spostata alla possibilità di un aumento dei tassi statunitensi che andrebbe a sostenere il dollaro, anche nell’eventualità che la BoJ decidesse di non applicare alcun allentamento questo mese”.
L’indice del dollaro, che calcola l’unità statunitense contro un paniere di sei maggiori rivali, era stabile a 97.068 DXY, dopo essere salito in precedenza nella sessione fino a 97.185, il suo livello più alto dal 10 marzo.
Euro in Calo
L’Euro è sceso dello 0,1% a 1.1013$, dopo essere crollato ad un minimo su 3 settimane di 1.0995$ in precedenza nella sessione. Il prossimo meeting politico della BCE avrà luogo giovedì, l’ultimo prima di uno stop estivo di otto settimane, anche se non sono previste nuove azioni da parte della banca centrale europea.