Il Dollaro è salito contro lo Yen lunedì, con gli investitori che hanno allentato il trading dei beni rifugio sulla scia del fallito tentativo di colpo di stato in Turchia.
La Lira turca ha riguadagnato forza, con il Dollaro che ha perso il 2,75% a quota 2,9360, invertendo buona parte dei profitti generati nella tarda giornata di venerdì, quando è salito a 3,0476.
La Turchia sembra aver ripreso il controllo del paese, e l’economia sta attualmente inasprendo i controlli sui sospetti sostenitori del fallito colpo militare.
Il Dollaro era a 105,50 Yen prima di scendere brevemente a toccare un minimo di 104,63 nella tarda giornata di venerdì, mentre l’Euro si è stabilizzato a 1,1068$ dopo essere sceso a 1,1021 alla fine della giornata di trading di venerdì.
L’indice MSCI Asia-Pacific che raccoglie le principali borse asiatiche al di fuori del Giappone ha guadagnato lo 0,5%, mentre lo Shanghai Composite è rimasto piatto.
I futures per l’inglese FF1c1 sono saliti dello 0,5%, mentre il contratto francese FCEc1 ha guadagnato lo 0,2%.
Prezzi Greggio Salgono
Negli Stati Uniti i prezzi del greggio sono saliti, con il crude oil della Brent LCOc1 che ha guadagnato 19 centesimi salendo a 47,80$ a barile, mentre il crude CLc1 della NYMEX è salito di 4 centesimi a 45,99$.
Inoltre, i prezzi del Tesoro negli Stati Uniti sono scesi leggermente, con i rendimenti sui bond decennali che hanno guadagnato l’1,56%.
Nei mercati delle materie prime, l’oro spot è sceso a 1.328,16$ l’oncia.
A muoversi di più è stato il Dollaro neozelandese, che è sceso quando i dati hanno mostrato un leggero aumento dell’inflazione nazionale (+0,4%) fino a giugno. Il Kiwi ha perso mezzo centesimo di Dollaro statunitense scendendo a 0,7086$ visto il calo di probabilità di vedere di un taglio dei tassi d’interesse da parte della Reserve Bank of New Zealand.