La Federal Reserve ha lasciato invariato il proprio tasso d’interesse di riferimento mercoledì, affermando che l’economia ha resistito ai problemi di quest’anno ed è emersa con maggior occupazione ed una moderata crescita economica.
Al meeting politico di due giorni dei policy makers, la Fed ha riportato una valutazione ottimistica delle condizioni economiche statunitensi, lasciando intendere che un aumento dei tassi è ancora altamente probabile entro la fine di quest’anno.
Secondo i dati ricevuti dalla FOMC e resi pubblici durante il meeting, i profitti dell’occupazione sono stati forti durante il mese di giugno a seguito di una crescita debole a maggio, mentre i Payroll e altri indicatori del mercato del lavoro puntano ad un aumento nell’utilizzo della forza lavoro negli ultimi mesi. La spesa delle famiglie è salita in modo forte e l’inflazione continua a muoversi al di sotto del target del 2% del Committee, in parte a causa dei cali dei prezzi dell’energia e di quelli d’importazione non energetici. Gli investimenti fissi delle imprese, ad ogni modo, sono stati modesti.
Secondo la dichiarazione, la banca centrale prevede qualche difficoltà nella strada da percorrere, con gli Stati Uniti che entrano nell’ottavo anno di espansione economica, e viene riportato che: “I rischi a breve termine per le previsioni economiche sono diminuiti”.
Rimane Debolezza Inflazione
Si riconosce, tuttavia, che la Fed rimane cauta su debolezza dell’inflazione, carenza di investimenti da parte delle imprese e sugli sviluppi economici e finanziari globali.
Uno degli aumenti dei tassi era stato rimandato al meeting di giugno della FOMC a causa delle preoccupazioni per un rallentamento della crescita dell’occupazione e per l’incertezza che ha preceduto il referendum britannico per lasciare l’Unione Europea. Secondo i funzionari della Fed, queste preoccupazioni sono svanite. L’economia ha riportato la creazione di 287.000 posti di lavoro a giugno, e sorprendentemente, i mercati finanziari hanno rimbalzato più in fretta del previsto nonostante il voto britannico a favore dell’uscita dall’Unione Europea.