Durante la sessione di venerdì è previsto il rilascio dei dati Non-Farm Payroll statunitensi, e si pensa che il mercato del lavoro mostrerà maggior forza rispetto ai sondaggi precedenti.
Si prevede un possibile aumento di 175.000 posti di lavoro a giugno, ma alcuni analisti dicono che il numero potrebbe risultare maggiore.
Il rimbalzo di giugno dopo i deboli 38.000 posti di maggio dovrebbe includere un’inversione dell’impatto negativo dello sciopero Verizon, che ha intaccato i numeri di maggio, e dovrebbe aggiungere circa 35.000 al report di giugno.
Dollaro, Yen in Calo
L’indice del Dollaro, che tiene traccia del biglietto verde contro un paniere di cinque principali rivali, è sceso dello 0,1% a 96.246 ma si è diretto verso un profitto del 2,1%, in una settimana segnata dalla volatilità a seguito del voto a sorpresa della Gran Bretagna di uscire dall’Unione Europea.
Anche il bene rifugio Yen è sceso, con gli investitori che si sono domandati se la Bank of Japan deciderà di attuare ulteriori stimoli durante il meeting del prossimo giovedì, e quali provvedimenti potrebbe prendere.
I dati statunitensi sull’occupazione sono particolarmente importanti soprattutto perché il sorprendente rallentamento di maggio nelle assunzioni è stato citato dalla Fed come una delle ragioni per lasciare invariati i tassi d’interesse durante il meeting del mese scorso. Il rapporto di giugno potrebbe confermare il trend in rallentamento oppure mostrare che è stato un’anomalia, e questo avrà un impatto cruciale sui mercati nelle settimane a venire.
Secondo Joseph La Vorgna, capo economista statunitense per Deutsche Bank: “Sembrerebbe esserci un notevole rallentamento nella crescita dell’occupazione. Storicamente, quando la disoccupazione di avvicina al 5%, la crescita dell’occupazione rallenta”. La Vorgna si aspetta che il rapporto sull’occupazione, che verrà rilasciato alle 8:30 EDT di venerdì, mostri un aumento di 155.000 unità nei Non-Farm Payroll.