Il Dollaro statunitense è salito su tutta la linea ieri, con dati del CB sulla fiducia dei consumatori che hanno superato le aspettative, che hanno dato una spinta ad un Dollaro già forte. Il biglietto verde ha raggiunto nuovi massimi su due settimane contro quasi ogni valuta, eccetto la Sterlian inglese e il Dollaro neozelandese, ed ha acquisito maggior vantaggio contro i metalli preziosi come oro e argento.
Il sentimento del mercato è stato piuttosto rialzista sul Dollaro statunitense sin da quando i commenti duri di venerdì scorso hanno indicato un aumento delle possibilità di vedere a breve un aumento dei tassi d’interesse per mano del Presidente della Federal Reserve Janet Yellen.
Risultati Fiducia Consumatori CB
I risultati dei dati sulla fiducia dei consumatori sono un indicatore blando, “soggettivo”, visto che è composto interamente da risultati di sondaggi. Ogni mese il Conference Board Inc. intervista un campione di cinquemila famiglie americane, chiedendo loro di valutare i livelli relativi alla loro situazione economica nel complesso e altri fattori molto più dettagliati. Questo mese l’indice è salito a 101,1, quando le stime di consenso si erano fermate a 97,2. C’è stato un miglioramento anche rispetto ai risultati del mese scorso, a 96,7. C’è stato un forte aumento delle possibilità di vedere un aumento dei tassi d’interesse, ma un fattore ancor più importante saranno i dati Non-Farm Payrolls che verranno annunciati venerdì.
Piena Occupazione Negli USA?
In precedenza, Stanley Fischer della Federal Reserve aveva inarcato le sopracciglia quando sottolieò che l’economia è “molto vicina alla piena occupazione”, indicando un continuo tassi di disoccupazione molto vicino al 5%. La “piena occupazione”, così come definita dagli economisti non significa certo che chiunque voglia lavorare trovi lavoro, ma qualcosa di molto simile. Tuttavia, i critici ribattono che la definizione di disoccupazione è stata rivista più volte statisticamente che molte vole il dato reale è molto superiore al 5%. Coniderando che il tasso di partecipazione al lavoro negli USA è sceso dal 66% del 2008 all’attuale 33%, ora, le statistiche ufficiali dicono che il tasso di disoccupazione si sia più o meno dimezzato nello stesso periodo di tempo, è discutibile.