Mercoledì i mercati globali hanno continuato ad essere scossi, con le borse asiatiche che sono scese a minimi su sei settimane per via dei timori dei traders che le banche centrali non riusciranno a stimolare a sufficienza la crescita economica. Un articolo del quotidiano Nikkei mercoledì ha segnalato che la Bank of Japan intende mettere in pratica un allentamento della politica monetaria che includerà una politica con tassi d’interesse negativi molto controversa. La BOJ è pronta per due giorni di meeting politico la prossima settimana.
Ric Spooner, capo analista di mercato per CMC Markets, ha scritto in una nota ai traders della società che i mercati stavano reagendo alla “Crescente impressione che la Banca Centrale Europea (BCE) e [la] Bank of Japan (BOJ) non modificheranno gli attuali piani di stimoli in modo significativo, mentre la Fed statunitense gradualmente aumenterà i tassi”.
Movimenti di Mercato
L’Euro è sceso leggermente durante la sessione asiatica di mercoledì a quota 1,12200, mentre lo Yen è sceso contro il Dollaro statunitense scendendo a 102,99. Le continue aspettative per un aumento dei tassi d’interesse statunitensi ha favorito la fermezza del Dollaro. Nella sessione americana di martedì, lo S&P 500 è sceso ad un minimo su due mesi, in perdita dell’1,48%, mantenendosi stabile nei pressi della media mobile a 200 giorni, seppur non rompendola.
I prezzi del petrolio greggio sono saliti leggermente dopo un calo del 3% durante la sessione precedente. Il Brent è salito leggeremente a 47,25$ a barile. I rendimenti del Tesoro degli Stati Uniti sono saliti a 1,7358 in confronto al tasso dell’1,540 della scorsa settimana.