Hillary Clinton sembra essersi aggiudicata una grande vittoria lunedì notte, sia per la sua campagna per la corsa alla Casa Bianca che per i mercati. Un sondaggio della CNN ha indicato che dopo il dibattito il 62% pensava che la Clinton lo avesse vinto, contro solo il 27% delle persone che pensava fosse stato Trump ad emergere vincitore. I futures del Dow hanno guadagnato 100 punti dopo il dibattito, sui risultati che hanno visto trionfare la Clinton su Trump al primo turno. Anche i mercati asiatici hanno seguito martedì, recuperando le perdite precedenti durante la sessione di trading. Il giapponese Nikkei 225 inizialmente ha perso l’1,5% per poi rimbalzare dello 0,3%, e l’indice asiatico MSCI ha recuperato le perdite precedenti con un profitto dello 0,5% per la giornata.
Nei mercati valutari, il Dollaro statunitense è rimbalzato a 100,83 Yen, in aumento rispetto ai 100,08, mentre il Dollaro canadese è risalito dai suoi minimi su 7 mesi a 1,3171 contro il Dollaro statunitense. l’Euro è rimasto stabile a 1,1242. Tutavia, forse il movimento maggiore lo ha registrato la coppia Dollaro /Peso, dove il biglietto verde ha perso l’1,9% facendo risalire il Peso dai minimi storici a cui era sceso dopo le paure che una presidenza Trump ostacolerebbe le esportazioni messicane verso gli Stati Uniti. I traders hanno soprannominato la coppia Dollaro/Peso come il “termometro Trump”, perché le controverse proposte politiche verso il Messico hanno portato la valuta a fluttuare molto in relazione alla popolarità del candidato.
Nel mercato delle materie prime i prezzi del greggio sono scesi dopo aver guadagnato il 3% lunedì, con gli investitori che hanno ritirato i profitti e aspettato l’annuncio dell’OPEC. La vittoria della Clinton nel dibattito ha fatto rafforzare il Dollaro e indebolire i prezzi del greggio, poiché un Dollaro più forte rende le materie prime come il greggio, che vengono scambiate in Dollari, più care per i consumatori che le pagano in altre valute.