I prezzi del petrolio greggio sono saliti di oltre l’1,5% durante la sessione asiatica di giovedì dopo che le scorte di crude oil negli Stati Uniti sono scese di 12,1 milioni di barili la scorsa settimana, secondo i dati dell’American Petroleum Institute. Questo calo risulta in netto contrasto con le aspettative di un aumento di circa 200.000 barili. Questo potrebbe essere il maggior calo settimanale nelle scorte di greggio a colpire il mercato dall’aprile 1985. I dati di giovedì dagli Stati Uniti si prevede confermeranno i numeri.
I titoli statunitensi sono arrivati a massimi record negli ultimi due anni, lasciando gli analisti sorpresi del crollo improvviso. I prezzi del greggio NYMEX per le consegne di ottobre sono saliti di 0,79 centesimi a quota 46,29$ a seguito di un aumento di 0,67 centesimi nella sessione precedente. Il greggio ha ricevuto una spinta anche dai dati commerciali positivi dalla Cina, che hanno mostrato che il paese ha aumentato le sue importazioni commerciali di greggio del 5,7% in confronto a luglio.
Maggiori Dati Dalla Cina
Altri dati dalla Cina hanno contribuito a dare segnali positivi sulla ripresa economica del paese. Le esportazioni sono scese del 2,8% dallo scorso anno, ha annunciato l’Amministrazione federale delle dogane giovedì, la quale prevede che i numeri scenderanno ulteriormente nel quarto trimestre. L’anno scorso le importazioni sono salite dell’1,5%, il primo aumento in 21 mesi, che suggerisce un aumento della domanda interna. Se questi segnali di ripresa commerciale continueranno, i timori circa la sproporzionatezza dell’economia cinese potrebbero finalmente iniziare a scendere, dando anche all’economia globale la spinta di cui ha tanto bisogno.