Ieri i profitti deludenti di Wall Street hanno portato un calo nei principali mercati azionari, con le borse statunitensi che hanno chiuso con perdite fra lo 0,3 e lo 0,5%. Apple è stata alla testa del calo con il suo 2% di perdite, il terzo trimestre di profitti in perdita su base annuale, nonostante le vendite di iPhone abbiano superato le aspettative. Le borse asiatiche sembrano aver abbracciato la nuvola nera, con l’indice MSCI Asia-Pacific che mercoledì ha perso lo 0,6%. Il giapponese Nikkei era a -0,2%, come lo Shanghai Composite cinese. Lo Hang Seng di Hong Kong ha perso lo 0,6%. L’australiano ASX 200 ha guidato il calo, con l’1,55% di perdite durante la prima parte di trading a causa di un calo dei prezzi del petrolio greggio e delle perdite del settore bancario.
I prezzi del petrolio hanno chiuso con oltre l’1% di perdite martedì, e hanno continuato il loro declino mercoledì. I futures del crude oil statunitense sono scesi dell’1,4% a 49,30$ mercoledì, registrando finora una perdita del 3,1% per la settimana, mentre il Brent è sceso a 50,25$ a barile (-1,06%). Un Dollaro più forte e i rapporti che vedono le scorte salire tre volte oltre le aspettative sono state le cause principali di queste fluttuazioni.
Guardare Avanti
Ora gli investitori stanno volgendo il loro sguardo verso i dati del PIL statunitense per il terzo trimestre, che usciranno venerdì. Il Dollaro ha raggiunto quasi un picco su tre mesi martedì, e ha continuato a salire mercoledì toccando i 104,295 Yen. La Sterlina ha perso lo 0,2% a 1,2164$, in aumento rispetto ai minimi di martedì dopo che il Governatore della Bank of England Mark Carney ha fatto commenti che hanno fatto scendere le aspettative di vedere ulteriori stimoli nel prossimo futuro. Durante la sessione asiatica di mercoledì l’Euro è risultato piatto a 1,0889$.
Secondo l’ultimo rapporto FedWatch ora gli investitori hanno il 78% di aspettative per un aumento dei tassi a dicembre, la percentuale più alta dal 1 febbraio.