Martedì i prezzi del petrolio greggio sono rimasti vicini a massimi su 1 anno, sulle aspettative che l’OPEC taglierà la produzione, mentre la Russia si è detta pronta a prendere parte ai tagli. In questo sforzo collettivo troviamo l’Algeria alla guida, che ha fatto appello anche ad altri paesi non membri dell’OPEC a prendervi parte. Nella sua prima riduzione della produzione in otto anni l’OPEC ha raggiunto l’obiettivo di ridurla di 700.000 barili al giorno. Lunedì negli Stati Uniti i prezzi del greggio sono saliti di oltre il 3% a seguito dell’annuncio della Russia. I futures statunitensi sono scesi leggermente martedì, a quota 51,26$ a barile, mentre i futures sono scesi a 53,06$.
Borse Asiatiche e Movimenti di Valute
I prezzi dei titoli asiatici sono scesi ampiamente martedì, con Samsung della Corea del Sud che ha perso il 6,85% dopo la notizia che i suoi nuovi telefoni continuano ad avere difetti nelle batterie. Il Kospi sudcoreano ha perso l’1,2%. Lo Hang Seng di Hong Kong ha aperto in aumento dello 0,6%, per poi invertirsi e registrare un -0,46%. Lo Shanghai composite cinese guadagnava lo 0,37% mentre il giapponese Nikkei è salito dello 0,95%, movimento probabilmente legato all’aumento dei prezzi del greggio e all’indebolimento dello Yen.
Il Dollaro veniva scambiato a 103,84 contro lo Yen. continuando con i profitti di lunedì. L’Euro era a 1,1127$ contro il Dollaro, mentre la Sterlina ha continuato a scendere, andando a toccare quota 1,2309$ contro il biglietto verde. Nei primi 10 giorni del quarto trimestre la Sterlina ha perso già il 5,1%. Al contrario, il Peso ha conservato i profitti del lunedì, con Donald Trump che ha continuato a perdere terreno nella corsa alla presidenza degli Stati Uniti dopo i suoi degradanti commenti sessisti sulle donne.