Mentre ci si prepara al discorso di Mario Draghi più tardi, i mercati digeriscono l’ultima notizia dall’Eurostat, che ha evidenziato che i dati del DPI di settembre hanno soddisfatto le aspettative degli analisti. l’Eurostat ha riportato che il CPI ha toccato lo 0,4% il mese scorso e su base mensile, in aumento rispetto allo 0,2% di agosto. Nel frattempo, i dati core CPI, che estrapolano i componenti soggetti a volatilità come energia e cibo, hanno toccato l’atteso 0,8%. Indubbiamente questo dà sollievo a Mario Draghi, mentre pondera la necessità di continuare con una politica monetaria ultra accomodante; tuttavia, gli analisti scommettono che il QE continuerà almeno fino a marzo 2017.
Alle 10:38 (BST) ora di Londra, la coppia EUR/USD veniva scambiata a 1,0992$, in aumento dello 0,23%; la coppia ha oscillato fra un minimo di 1,095$ ad un massimo di 1,10$ durante la sessione di oggi. La coppia EUR/GBP è rimasta quasi piatta a 0,9038 Sterline, allontanandosi dal minimo di 0,902 Sterline.
USA: Si Alzano le Scommesse a Favore dell’Aumento
Il Dollaro continua a guadagnare slancio dopo il rilascio dei dati positivi di venerdì sui prezzi alla produzione e quelli sulle vendite al dettaglio. Secondo gli analisti questo punta ad una ripresa che si sta facendo più solida, e dare maggiori indizi ai traders sul sentimento della Fed in merito alla tempistica del prossimo aumento dei tassi. Finora, i mercati stanno valutando un aumento a settembre come il maggior probabile.