Mercoledì il governo cinese ha confermato che l’economia cinese, seconda maggiore economia al mondo, è cresciuta del 6,7% nel terzo trimestre del 2016, trovandosi in linea con le aspettative e rimanendo invariata per il periodo precedente. A seguito dei dati, gli analisti si aspettano che la Banca Popolare Cinese mantenga invariati gli interessi per il resto dell’anno, mentre si concentrerà nel guadagnare il controllo sul recente boom del settore immobiliare della regione e sulla necessità di riforme strutturali dal lato dell’offerta, senza le quali gli economisti temono che l’economia della regione si possa trovare nuovamente in stallo.
Altri dati mercoledì hanno mostrato che la produzione industriale cinese è cresciuta del 6,1% annuo, leggermente al di sotto delle aspettative, mentre le vendite al dettaglio sono salite del 10,7%, qualcosa in più di quanto ci si aspettasse.
Sorprese Svelate
Le aspettative di un aumento dei tassi a dicembre sono scese quasi al 5% martedì, dopo che un report sui prezzi al consumo statunitensi ha mostrato un’inflazione moderata al 2,2% a settembre. Ieri anche l’Europa ha svelato alcune sorprese, con i legislatori britannici sono sembrati poco propensi ad assumere una linea dura nel processo verso la Brexit comparato con il Primo ministro britannico Theresa May. La Sterlina ha guadagnato l’1% sulla notizia, andando a toccare quota 1,2291$, una pausa dal recente crollo.
Mercoledì il Dollaro è rimasto stabile contro lo Yen a 103,82. I prezzi del petrolio greggio hanno continuato ad aumentare con i dati che hanno mostrato un inaspettato calo delle scorte statunitensi la scorsa settimana e un calo della produzione in Cina. Anche la leggera debolezza del Dollaro ha contribuito a far muovere i prezzi. Il crude oil della Brent ha guadagnato 47 centesimi a barile (52,15$), come quello statunitense (50,76$).