Dopo un fine settimana controverso, nel quale Donald Trump e il partito repubblicano hanno sofferto diverse battute d’arresto nella corsa verso la presidenza, il Peso ha registrato un continuo aumento contro il Dollaro. L’attuale diminuzione di popolarità di Trump è iniziata con il rilascio di video nel quale il candidato ha fatto insulti sessuali degradanti contro le donne. La performance non stellare di domenica notte non è riuscita a consolidare Trump come portavoce della campagna che i repubblicani speravano. Il Dollaro statunitense ha perso l’1,6% contro il Peso, arrivato a quota 19,02 lunedì. Il biglietto verde è sceso leggermente anche contro lo Yen a 102,97, rimanendo però stabile contro l’Euro, e muovendosi nei pressi dell’1,1187$.
L’oro spot (XAU) ha recuperato parte delle perdite della scorsa settimana, salendo a 1,262$. La Sterlina inglese tuttavia, non ha avuto fortuna, scendendo ulteriormente lunedì dopo il “crollo lampo”. I traders si aspettano che continui la volatilità, con la Sterlina che ha toccato quota 1,2402$ lunedì, e hanno tutte le ragioni per credere che la Brexit procederà in modo più duro rispetto alle aspettative dei suoi sostenitori.
Reazioni ai NFP
Il rapporto di venerdì sui Non-Farm Payroll è risultato al di sotto delle aspettative, eppure sufficientemente positivo da aumentare le possibilità di un aumento dei tassi d’interesse prima della fine dell’anno. Sono stati creati 156.000 nuovi posti di lavoro, al di sotto dei 176.000 previsti, che è servito più che altro a far scemare le aspettative di un aumento a novembre e ad aumentare quelle di un aumento a dicembre. Le elezioni presidenziali a novembre sono state un’altra ragione citata per l’improbabilità di un aumento a novembre.