Lunedì il Dollaro ha perso oltre l'1,6% contro lo Yen scendendo dal picco su otto mesi stabilito venerdì, con gli investitori che sono preoccupati per il meeting di questa settimana dell'OPEC. La coppia Dollaro/Yen veniva scambiata a 111,355 durante la sessione asiatica di lunedì, mentre l'indice del Dollaro contro le sei valute principali è sceso al suo minimo su 13 anni e mezzo per essere scambiato a -0,6% durante la giornata. L'Euro è salito dello 0,8% lunedì, andando a toccare quota 1,0655$ contro il Dollaro.
Il Dollaro è sceso anche contro parecchie delle valute dei mercati emergenti, incluso il Rand sudafricano, la Lira turca e il Peso messicano, valuta che sta facendo parecchia fatica dalla vittoria presidenziale di Trump.
Occhi sul Petrolio
Questa settimana i traders terranno d'occhio i prezzi del petrolio, mentre si preparano al meeting politico dell'OPEC, che in precedenza si sperava avrebbe applicato nuove politiche per il taglio alla produzione, ma ora è motivo di ulteriori speculazioni e domande. Il crude oil della Brent ha perso il 3,6% venerdì, e un altro 2% durante la prima parte della sessione asiatica di trading prima di rimbalzare per essere scambiato a 47,13$ a barile. I prezzi del greggio sono scesi in modo considerevole a causa delle paure che l’accordo proposto potrebbe non essere applicato, e gli analisti temono che questi cali potrebbero avere un effetto a catena sull’economia globale, vanificando i guadagni dalla vittoria di Trump.
Giovedì l'Agenzia internazionale dell'energia (AIE) ha rivelato che probabilmente la nuova produzione di greggio scenderà per il terzo anno consecutivo nel 2017, mentre persiste l’eccedenza di scorte a livello globale. Questa è la prima volta nella storia in cui gli investimenti sul petrolio scenderanno per tre anni di seguito, e questo potrebbe scuotere i mercati petroliferi globali non solo nel futuro immediato, ma anche nel lungo periodo.