Non ha sorpreso che martedì, alla fine dei suoi due giorni di meeting politico, la Bank of Japan abbia annunciato che manterrà il tasso d’interesse del paese a -0,1% e il target dei rendimenti dei bond governativi decennali vicini allo zero. La BOJ ha anche rivisto la sua valutazione dell’economia giapponese, sottolineando che la ripresa segue ad un ritmo moderato.
I dati di lunedì dal Giappone hanno mostrato un aumento nel volume di esportazioni a novembre ad un massimo su due anni, in parte dovuto al costante declino dello Yen contro il Dollaro in questi ultimi mesi. Lo Yen ha perso circa il 12% negli ultimi tre mesi. Nonostante il miglioramento delle previsioni, rimangono rischi nel caso di cambiamenti della politica monetaria statunitense o nella politica del paese sui mercati globali, ed è probabile che si verificheranno entrambi quando Donald Trump si insedierà il mese prossimo. Tuttavia, si prevede che gran parte della crescita in Giappone sarà dovuta al programma di stimoli che investirà molto in progetti di lavori pubblici il prossimo anno.
Reazione dei Mercati?
I mercati globali sono risultati relativamente piatti martedì, con lo Yen che veniva scambiato a -0,2% contro il Dollaro americano dopo l’annuncio. L’Euro veniva scambiato a 1,0413 martedì, un leggero rimbalzo dalla perdita dello 0,5% di lunedì. L’indice del Dollaro è rimasto stabile a 103,11 contro i suoi principali partner di trading. Anche i prezzi dell’oro sono rimasti relativamente stabili martedì, scambiato a 1.138,20$.
Ultimamente i traders hanno tenuto d’occhio anche valute più esotiche, a seguito degli attacchi terroristici ad Ankara e Berlino. La Lira turca è rimasta stabile martedì dopo aver perso lo 0,7% lunedì. La valuta veniva scambiata a 2,5325 per Dollaro. Anche il Rublo russo ha rimbalzato dalle sue perdite di lunedì, scambiato a 61,9048 per Dollaro martedì, dopo l’uccisione dell’ambasciatore russo Andrey Karlov in Turchia, in quello che si crede sia stato un attacco terroristico.