Il Dollaro è rimasto piatto durante la sessione asiatica di trading, poiché lo scarso volume di trading non ha permesso che alcun reale movimento della valuta prendesse slancio. Il biglietto verde veniva scambiato a 117,58 Yen mentre l’Euro era a quota 1,0438$ contro il Dollaro, in aumento dello 0,2%, ma fa ancora fatica a sfuggire alla pressione provocata dalla crisi bancaria italiana. L’indice del Dollaro giovedì si è attestato a 102,940 (-0,1% sulla giornata).
Giovedì il giapponese Nikkei 225 ha perso lo 0,33% e il Kospi sudcoreano è sceso dello 0,09%. Lo Shanghai composite ha registrato un -0,18% e lo Hang Seng di Hong Kong ha perso lo 0,89%.
Secondo alcuni rapporti usciti mercoledì, la banca italiana Monte dei Paschi di Siena, piena di problemi, probabilmente brucerà 11 miliardi di Euro in soli 4 mesi, un intervallo più ristretto delle previsioni. I titoli della banca hanno subìto un crollo durante la giornata di trading di mercoledì, perdendo il 12%.
Anche i prezzi dell’oro sono rimasti stabili giovedì, con l’oro spot che veniva scambiato a 1.131,54$ l’oncia, mentre i futures statunitensi sull’oro a 1.132,90$ l’oncia.
Giovedì dagli USA verranno rilasciati i dati sugli ordini di beni durevoli per novembre, così come le richieste di sussidi di disoccupazione. Verso la fine della giornata verranno annunciati i dati rivisti del PIL statunitense per il terzo trimestre. Nonostante i dati si prevede che il volume di trading rimarrà scarso, con le chiusure dei mercati nei prossimi giorni in Giappone, Stati Uniti, Regno Unito, e Europa.