Di: DailyFrex.com
L’Euro è rimasto stabile durante la sessione asiatica di martedì, dopo che i traders hanno determinato che il selloff a seguito del referendum italiano si è concluso. L’Euro è sceso a 1,0751$ durante la sessione asiatica di martedì, dopo aver toccato un minimo su venti mesi lunedì, mentre il Dollaro è rimasto vicino ad un minimo su tre settimane contro i suoi sei partner più importanti, mentre l’indice del Dollaro veniva scambiato a 100,1, in calo dopo che lunedì ha toccato quota oltre 101. Il Dollaro australiano è sceso a 0,7451$ contro il Dollaro americano, dopo che la Reserve Bank of Australia (RBA) ha votato a favore del mantenimento del tasso d’interesse all’1,5%, come previsto.
I mercati asiatici hanno rimbalzato dalla svendita di lunedì, con il giapponese Nikkei 225 che è salito allo 0,42%, e martedì il Kospi sudcoreano ha guadagnato l’1,18%. Le principali borse asiatiche e statunitensi hanno chiuso al rialzo anche lunedì, rifiutando le iniziali convinzioni che il voto italiano avrebbe scosso i mercati.
Petrolio Greggio Scende
Lunedì i prezzi del greggio sonno scesi, con molti traders che hanno perso fiducia nel fatto che l’accordo OPEC ridurrà a sufficienza la sovrabbondanza di scorte. L’accordo OPEC della scorsa settimana ha confermato l’impegno degli stati membri a tagliare la produzione di 1,2 milioni di barili al giorno. Questo fine settimana i produttori (facenti parte e non) dell’OPEC si riuniranno per ampliare l’accordo, sebbene l’aumento delle trivellazioni negli USA abbia fatto preoccupare che nemmeno l’accordo e gli sforzi globali, saranno sufficienti a risolvere il problema. Si prevede che i paesi non membri dell’OPEC aggiungeranno un ulteriore taglio alla produzione di 600.000 barili al giorno.
Lunedì il petrolio greggio WTI statunitense inizialmmente è salito, per poi scendere a minimi di 51,11$ aa barile. Il Brent ha preso una traiettoria simile, salendo di 48 centesimi a barile prima di scendere a 54,22$ a barile.