Parlando da Caracas, lunedì, il segretario generale dell’OPEC Mohammed Barkindo ha previsto una stabilizzazione dei prezzi del greggio nel 2017. Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha espresso la speranza che i prezzi del greggio del paese possano arrivare a 70$ entro la fine dell’anno, e a 60$ entro la metà dell’anno. Il Venezuela è stato uno dei paesi più duramente colpiti dal crollo dei prezzi del greggio dal 2014. La scorsa settimana i prezzi venivano scambiati a 44,82$. Ultimamente il paese ha nominato un nuovo ministro del greggio, Nelson Martinez, che è stato selezionato per partecipare attivamente nel comitato di monitoraggio della produzione dei paesi membri e non membri dell’OPEC.
I prezzi del greggio erano misti durante la sessione asiatica di martedì, con i futures del crude oil WTI che venivano scambiati a 52,39$, un aumento di soli 2 centesimi a barile. I futures del Brent sono scesi a 55,67$ a barile, con un calo di 19 centesimi. I prezzi del greggio hanno perso il 5% durante le prime settimane dell’anno.
L’Arabia Saudita ha mantenuto il proprio impegno a tagliare la produzione e il ministro saudita per l’energia Khalid al-Falih ha riportato lunedì che: “Molti paesi stanno facendo uno sforzo in più, e stanno tagliando più di quanto si fossero impegnati a fare”.
Mercati Vanno Verso Annuncio Della May
La Sterlina ha sorvolato minimi su tre mesi martedì, sulle paure che il discorso del primo ministro Theresa May, previsto per la tarda giornata di oggi, prenderà una posizione dura sulla Brexit, che porrebbe effettivamente fine all’accesso del paese al mercato unico dell’Unione Europea.
La Sterlina ha toccato un minimo su 10 settimane contro l’Euro, scambiato a 88,53 centesimi per Euro, ed è scesa ad un minimo su 8 settimane contro lo Yen, scambiata a 136,81 Yen. La May ha ripetuto regolarmente le sue intenzioni di prendere una posizione dura in merito alla Brexit, e non prenderà provvedimenti che lasceranno la Gran Bretagna “metà dentro, metà fuori”.