I mercati statunitensi hanno chiuso al rialzo mercoledì, con lo S&P 500 che ha registrato la settima sessione di seguito in positivo, incoraggiando gli altri mercati azionari globali ad approfittare del rally. Giovedì, l’indice MSCI Asia-Pacific, che raccoglie le principali borse asiatiche al di fuori del Giappone, è salito al suo livello più alto da luglio 2015, in aumento dello 0,2%.
I titoli di Hong Kong hanno toccata massimi su 5 mesi giovedì, in gran parte grazie a valutazioni economiche del mercato, sebbene alcuni analisti lo considerino ancora in condizione di ipervenduto. Anche i titoli azionari australiani hanno aperto la giornata in aumento, sebbene questo trend si sia invertito con l’uscita di dati negativi sull’occupazione. Nonostante il calo del mercato azionario australiano, giovedì la valuta nazionale ha toccato massimi su più anni contro i suoi principali partner commerciali, inclusi Franco svizzero, Euro e Yen. Il Dollaro australiano veniva scambiato a 0,7710$ contro il Dollaro statunitense, rompendo il livello di resistenza chiave di 77 centesimi.
Giovedì il Dollaro è sceso dai suoi massimi su 2 settimane e mezzo contro lo Yen, perdendo lo 0,3% per essere scambiato a 113,84 Yen. Anche l’indice del Dollaro ha perso parte dei profitti di mercoledì, scendendo a 100,92 .DXY.
Occhi Puntati su Annuncio di Giovedì
Per giovedì è previsto il rilascio di una serie di dati economici, inclusi quelli settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione e quelli sull’inizio della costruzione di nuove abitazioni. Inoltre, la stagione degli utili continua con importanti rapporti sui profitti, previsti sia prima che dopo il suono della campana.
Gli analisti continuano a prestare attenzione anche agli appuntamenti in agenda per il Presidente Donald Trump, soprattutto con le ultime dimissioni e le relative controversie. I dati rilasciati mercoledì mostrano che i prezzi al consumo degli Stati Uniti hanno registrato il maggior aumento in circa 4 anni, salendo dello 0,6% a gennaio. Le vendite al dettaglio sono salite dello 0,4% dato scioccante se comparato alle aspettative del +0,1%. Nonostante questi forti dati, alcuni analisti sono preoccupati che i dati non sono così forti come sembrano, e che ci sia motivo per chiedersi se i trend positivi continueranno ad esserlo andando avanti.