I prezzi del petrolio greggio sono rimasti piuttosto stabili durante la sessione asiatica di martedì, con il Brent e il WTI che hanno perso entrambi lo 0,1%. Il Brent veniva scambiato a 55,94$ a barile, in perdita di 7 centesimi, mentre l’americano WTI veniva scambiato a 53,17$ a barile. Nonostante l’impegno preso dall’OPEC nel tagliare la produzione e il relativo rispetto dell’accordo da parte dei suoi membri, l’americana International Energy Agency prevede che la produzione americana di olio di scisto nel 2022 aumenterà di1,4 barili al giorno, nota che ha evitato che i prezzi salissero ancora. La IEA ha aggiunto che se il greggio toccasse gli 80$ a barile, la produzione di olio di scisto potrebbe aumentare di 3 milioni di barili al giorno. L’aumento delle necessità e della stabilità nei mercati emergenti lascia prevedere inoltre un aumento della domanda di greggio fino a 104 milioni di barili al giorno entro il 2022, conclude il rapporto.
Mercati Asiatici Risalgono Leggermente
Dopo che i mercati europei e Wall Street hanno sofferto delle perdite lunedì, le borse asiatiche hanno mostrato segni di ripresa martedì, con l’indice MSCI Asia-Pacific che raccoglie le principali borse asiatiche al di fuori del Giappone che ha guadagnato quasi lo 0,5% dopo essere sceso durante la prima parte della sessione. I titoli australiani sono saliti dello 0,3% dopo che la Reserve Bank of Australia martedì ha mantenuto i tassi d’interesse al minimo record dell’1,50%. L’annuncio è arrivato in linea con le previsioni, e ha confermato che la RBA si sente a proprio agio con i propri target per crescita e inflazione.
L’indice del Dollaro è rimasto stabile martedì mattina a 101,60 .DXY dopo aver guadagnato un mero 0,1% lunedì. Il Dollaro ha guadagnato lo 0,1% contro lo Yen per essere scambiato a 113,98, mentre il Dollaro australiano si è assicurato un +0,3% di profitti per essere scambiato a 0,7603$ martedì.