Nonostante l’impegno dell’OPEC a tagliare la produzione, durante la sessione asiatica di lunedì i prezzi del greggio sono scesi a toccare il loro livello più basso in tre mesi. Il calo di prezzo si è verificato prevalentemente a causa del continuo aumento di impianti di trivellazione negli USA per l’ottava settimana consecutiva. La scorsa settimana i dati sulle scorte di greggio sono saliti di 8,2 milioni di barili, come riportato dalla Energy Information Association.
Il crude oil della Brent ha perso 35 centesimi a barile, con un calo dello 0,68% per essere scambiato a 51,02$ a barile, il suo livello più basso dal 30 novembre. Il petrolio greggio WTI ha perso 42 centesimi (-0,87%) per essere scambiato a 48,07$ a barile. Il Brent aveva perso l’1,6% anche venerdì.
Movimenti Mercati Valutari
L’Euro ha guadagnato lo 0,2% per essere scambiato a 1,0699$ dopo aver toccata quota 1,0701$, il suo livello più alto dal 9 febbraio. Tutti gli occhi ora sono puntati sulla Federal Reserve, che si prevede aumenterà I tassi d’interesse di un quarto di punto questa settimana, portando i tassi fra i 75 punti base e 1 punto. Il Dollaro ha perso lo 0,2% contro lo Yen per essere scambiato a 114,66, in calo dal massimo di venerdì di 115,50. L’indice del Dollaro lunedì ha perso lo 0,1% scendendo a 101,13 .DXY, livello più basso dal 28 febbraio.
Durante la sessione asiatica di lunedì la Sterlina ha guadagnato lo 0,1%, dopo aver perso quasi l’1% contro l’Euro venerdì, dopo la notizia della BCE che ha scioccato i mercati. Lunedì l’Euro veniva scambiato a 87,83 per Sterlina.
Oltre ad annunciare I tassi d’interesse questa settimana, ci si aspetta anche che la Fed fornisca nuove previsioni economiche e i suoi “dot plot”, ovvero le loro previsioni per i tassi d’interesse. Attualmente, iI dot plot prevede tre aumenti dei tassi d’interesse quest’anno, e i traders sono in attesa di sapere se le previsioni si avvereranno.