Il Dollaro è sceso durante la sessione asiatica di lunedì, dopo che la proposta di abrogare l’Affordable Act del Presidente Donald Trump non è riuscita a raccogliere il supporto necessario durante il voto di venerdì, sollevando il dubbio che forse anche i tagli fiscali da lui proposti e i piani per la spesa pubblica avranno gli stessi ostacoli.
L’indice del Dollaro è sceso a toccare minimi su due mesi, a quota 99,287 .DXY (-0,3%). I traders si stanno preparando ad un ulteriore calo del Dollaro, mentre l’entusiasmo per la vittoria elettorale di Trump è andata scemando; la realtà è che i suoi piani potrebbero non essere così semplici da mettere in atto come promesso in campagna elettorale. A seguito del voto di venerdì contro il piano per l’assistenza sanitaria, Trump ha messo in guardia i suoi oppositori all’interno del suo partito repubblicano dicendo che il mancato sostegno alla sua agenda potrebbe portare ad una loro esclusione durante le future misure legislative.
I futures statunitensi sono scesi a minimi su sei mesi dopo il voto, mentre lo S&P 500 ha registrato la sua peggior settimana dall’inizio del 2017.
Prezzi Greggio Continuano a Scendere
Lunedì i prezzi del petrolio hanno continuato a scendere, con il numero di trivelle in crescita negli USA che ha fatto passare in secondo piano la proposta dell’OPEC di estendere i propri tagli alla produzione. Il crude oil WTI ha perso 32 centesimi lunedì mattina, scambiato a 47,65$ (-0,7%). I futures del crude oil Brent hanno perso lo 0,4% per essere scambiati a 50,58$ a barile.
"I paesi membri e non membri dell’OPEC hanno deciso di guadagnare vantaggio questo fine settimana, annunciando che stanno esaminando la possibilità di dover estendere i tagli alla produzione”, ha riportato Jeffrey Halley di OANDA a Singapore, facendo notare che questo aveva dato supporto al greggio. Anche l’OPEC si aspetta che i loro tagli avranno ulteriore impatto nelle prossime settimane, con la domanda cambia con l’avvicinarsi dei mesi estivi.