Il Dollaro statunitense è sceso durante la sessione asiatica di martedì, in gran parte a causa delle crescenti tensioni fra Stati Uniti, Siria e Corea del Nord. Lunedì, la Corea del Sud e la Cina hanno concordato che verranno imposte sanzioni più severe alla Corea del Nord, nel caso in cui venissero portati avanti test missilistici nucleari o a lungo raggio. Queste preoccupazioni per i rischi geopolitici hanno controbilanciato le aspettative degli investitori per ulteriori aumenti dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve. Contro lo Yen giapponese, valuta rifugio, il biglietto verde ha perso circa lo 0,2% del proprio valore, e ha chiuso ben lontano dal picco notturno di 111,57 Yen.
Come riportato alle 10:16 (JST) a Tokyo, la coppia USD/JPY veniva scambiata ad un prezzo più basso, 110,759 Yen, (-0,09%); prima, la coppia aveva toccato un minimo di 110,655 Yen, mentre il massimo è stato di 110,953 Yen. La coppia EUR/JPY ha perso lo 0,1458% per essere scambiata a 117,3313 Yen, spostandosi dal minimo di sessione di 117,27 Yen.
Avversione al Rischio Eclissa le Intenzioni della Fed
Dopo che il Presidente degli Stati Uniti ha dato ordine di lanciare attacchi missilistici contro la Siria, gli investitori hanno iniziato a preoccuparsi che le azioni della Corea del Nord potrebbero portare ad un altro attacco militare dagli Stati Uniti. Di conseguenza, i rendimenti decennali del Tesoro statunitense sono scesi, portando maggior pressione sul Dollaro. Gli analisti ritengono che, sebbene i traders Forex aprono posizioni in base alle probabilità di un aumento dei tassi da parte della Fed e di una diminuzione del Quantitative Easing, e mentre l’avversione al rischio prende piede, i traders stanno regolarizzando le loro posizioni.