Alcuni indizi indicano che forse la sovrapproduzione sta diminuendo, e questo ha portato i prezzi del greggio a toccare un massimo su un mese mercoledì mattina. I futures del Brent hanno guadagnato lo 0,4% per essere scambiati a 54,40$, un aumento di 23 centesimi a barile. I futures del greggio WTI hanno guadagnato 27 centesimi a barile, per essere scambiati a 51,30$.
Secondo la società di analisi del greggio Vortexa, le spedizioni di petrolio sono scese di circa il 17% dall’inizio del 2017, con un calo di oltre 100 milioni di barili di greggio spediti via acqua finora. Tracciare le spedizioni di greggio è un modo accurato di controllare le condizioni di mercato, poiché la maggior parte del greggio dell’OPEC viene esportato con le navi cisterne.
Le scorte di greggio WTI sono scese di 1,8 milioni di barili la scorsa settimana, sebbene le scorte americane rimarranno vicine ai massimi su tutti i tempi, con 533,7 milioni di barili di greggio di scorte, secondo l’American Petroleum Institute. I dati dalla Energy Information Association verranno rilasciati nella tarda giornata di oggi.
Basso Volume Trading Rallenta i Mercati
Al contrario rispetto ai notevoli aumenti dei prezzi del greggio mercoledì, i mercati valutari sono rimasti relativamente tranquilli mentre i traders sono in attesa del rilascio dei verbali del meeting di marzo della Federal Reserve, nel quale la Fed ha aumentato i tassi d’interesse. I traders aspettano anche i dati non-farm payroll dagli USA, previsti per questo venerdì, prima di tornare nei mercati.
Mercoledì mattina il Dollaro veniva scambiato a 110,73 Yen, mentre l’indice del Dollaro è rimasto piatto, scambiato a 100,49 .DXY. L’Euro è salito di poco durante la sessione mattutina per essere scambiato a 1,06795$.