Il Dollaro statunitense ha sorvolato minimi su sei mesi durante la sessione asiatica di lunedì, coni disordini politici che tengono i traders sotto scacco. L’indice del Dollaro è salito dello 0,1% durante la prima parte della sessione, ma i traders sono rimasti diffidenti sin dal lancio del missile balistico domenica dalla Corea del Nord, il suo secondo test missilistico in una settimana, che ha confermato la capacità del paese di colpire target statunitensi.
Oltre alle tensioni politiche globali che stanno vivendo gli USA, il Presidente Donald Trump deve affrontare lotte politiche interne attorno alla sua proposta di bilancio, che verrà rivelato martedì, mentre il Presidente Trump è in visita in Medio Oriente. Presumibilmente, la proposta includerà tagli al Medicaid e riduzione dei fondi ai programmi di assistenza sociale, come parte della sua controversa riforma fiscale e del suo piano di stimoli fiscali.
Il Dollaro ha fatto fatica anche per via della relativa forza dell’Euro, che alle 06:00 GMT di lunedì veniva scambiato a 1,1188$ dopo aver toccato un massimo su sei mesi venerdì. Gli ultimi miglioramenti economici in Europa hanno rinnovato le speranze che la Banca Centrale Europea abbandonerà i suoi toni accomodanti al meeting del prossimo mese.
Movimenti Mercato Asiatico
Lunedì i titoli asiatici hanno visto il loro maggior aumento giornaliero in un mese, con l’indice MSCI Asia-Pacific, che raccoglie le principali borse asiatiche eccetto il Giappone è salito dello 0,9%, e ora l’indice si trova a +17% sull’anno, rispetto ai mercati emergenti che hanno guadagnato solo l’8%. Il giapponese Nikkei 225 è salito dello 0,43% e lo Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato lo 0,94% durante la sessione asiatica di lunedì.
Il Dollaro è salito leggermente contro lo Yen, scambiato a 111,47 dopo aver perso quasi il 2% la scorsa settimana.