I futures del Brent e del greggio WTI sono saliti parecchio durante la sessione asiatica di lunedì, con Arabia Saudita, Egitto, Bahrein ed Emirati Arabi Uniti che hanno interrotto i rapporti con il Qatar per via dei timori che i legami fra Doha e il terrorismo potrebbero portare problemi di sicurezza nazionale. Il Qatar ha sostenuto a lungo la Fratellanza Musulmana, il più antico movimento islamico al mondo. Il paese è inoltre il maggior fornitore al mondo di gas naturale liquefatto (GNL) e uno dei maggiori venditori di condensato, una forma di carburante liquido derivato dal gas naturale. il più ricco giacimento di gas naturale al mondo, South Pars, viene diviso fra Qatar e Iran, una collaborazione che parecchi paesi vedono possibile perché i due paesi non sono uniti solo dal punto di vista degli affari, ma anche ideologico.
I futures del greggio WTI lunedì alle 06:02 GMT erano saliti dell’1,20% a 48,23$ a barile, con i futures del Brent che sono saliti dell’1,24% a 50,55$ a barile.
Gli attacchi terroristici in Inghilterra durante il weekend hanno portato alle denunce al Qatar, con l’Arabia Sudita che accusa il paese di dare sostegno ai gruppi militari e di diffondere la loro ideologia violenta. Anche il Bahrein, alleato vicino all’Arabia Saudita, ha accusato il Qatar di mettere a rischio la stabilità della regione. L’EAU ha dato 48 ore ai diplomatici del Qatar per lasciare il paese.
Dopo gli attacchi del fine settimana la Sterlina ha fatto fatica durante la prima parte della sessione asiatica, ma poi ha recuperato la maggior parte delle proprie perdite per essere scambiata in un intervallo a 1,2868$. Il Dollaro è salito leggermente contro lo Yen, in aumento dello 0,25% a 110,68 nonostante i non-farm payroll, che hanno mostrato un aumento di soli 138.000 nuovi posti di lavoro, dato drasticamente in ribasso rispetto ai 185.000 previsti. I NFP venerdì scorso hanno mostrato che il mercato del lavoro statunitense potrebbe star rallentando. La disoccupazione si trova ora al 4,3%, minimo su 16 anni.