Durante la sessione asiatica di mercoledì i prezzi del petrolio hanno continuato a scendere, scambiati vicino a minimi su sette mesi, con la fiducia dei traders nei tagli alla produzione dell’OPEC e nella sua capacità di portare i prezzi a stabilizzarsi che sta svanendo. Fawad Razaqzada, analista di mercato per il Forex broker Forex.com, ha commentato: “A meno che non vedremo una riduzione delle scorte di greggio, non si può escludere la possibilità di un ulteriore calo dei prezzi nel breve periodo”. Nonostante circa il 106% delle linee guida dei tagli alla produzione siano stati rispettati, un aumento della produzione in concomitanza con i tagli, nei mesi ha portato ad un aumento globale delle scorte, che ha mantenuto i prezzi sotto pressione.
Martedì il greggio ha perso il 2% a causa dei dati che indicano un aumento delle scorte nonostante gli sforzi del’OPEC di tagliare la produzione. Secondo i dati dell’American Petroleum Institute rilasciati martedì, la scorsa settimana le scorte statunitensi di greggio sono scesi più delle previsioni, mentre quelle di benzina e distillati sono salite. Nella tarda giornata di oggi un rapporto dal governo fornirà i dati ufficiali, che spesso non coincidono con quelli dell’APA. Il calo dei prezzi registrato martedì ha fatto scendere i prezzi del greggio statunitense del 20% rispetto agli ultimi massimi, mandando un segnale d’allerta ai traders tecnici del greggio.
Un’Occhiata ai Prezzi
Alle 06:08 GMT i futures del crude oil WTI erano scesi a 43,48$ a barile, mentre quelli del Brent hanno perso lo 0,17% scendendo a 45,94$.
Il Dollaro ha tratto giovamento dal calo dei prezzi del greggio mercoledì, con l’indice del Dollaro che martedì notte ha toccato un picco massimo e mercoledì veniva scambiato a 97,746 .DXY.
Mercoledì la Sterlina ha avuto difficoltà dopo che il Governatore della Bank of England Mark Carney ha smentito le voci di un prossimo aumento dei tassi d’interesse, affermando di voler vedere come procederà la Brexit prima di impegnarsi in questo.