I senatori repubblicani statunitensi hanno posticipato il voto per la tanto attesa legge sul sistema sanitario martedì, provocando la chiusura in passivo di Wall Street lo stesso giorno e ondate di nervosismo nei mercati azionari globali mercoledì mattina.
Il giapponese Nikkei 225 ha perso lo 0,35% e lo Hang Seng di Hong Kong è sceso dello 0,36% mercoledì pomeriggio in Asia. L’indice MSCI, che raccoglie le principali borse asiatiche al di fuori del Giappone ha perso lo 0,4%, scendendo ulteriormente dal picco massimo su due anni toccato lunedì.
La decisione di posticipare il voto per la riforma sul sistema sanitario è stata guidata dal leader dei senatori repubblicani Mitch McConnell, che ha rimarcato la necessità di aspettare fino alla conclusione delle festività del 4 luglio per il Giorno dell’Indipendenza, per far sì che la legge ottenga più voti per essere approvata. Nella sua versione attuale, la legge sul sistema sanitario abrogherebbe le tasse dell’Obamacare, cancellerebbe gradualmente l’espansione del programma Medicaid e ripristinerebbe i sussidi per gli americani assicurati. Secondo l’ufficio di bilancio del Congresso, la legge potrebbe lasciare circa 23 milioni di persone senza assicurazione entro il 2020. La mancata approvazione di questa importante (ed estremamente controversa) legge sul sistema sanitario dimostrerebbe la debolezza del Presidente Donald Trump di procedere con la sua agenda, e metterebbe in dubbio la sua capacità di realizzare le promesse fatte in campagna elettorale, come un aumento della spesa per le infrastrutture.
Movimenti di Valute
Il Dollaro è sceso contro lo Yen mercoledì mattina, scendendo a 112,09 Yen alle 05:54 GMT, un calo dello 0,20% dopo aver toccato un picco massimo su un mese a quota 112,285. L’Euro ha guadagnato lo 0,09% dopo che il Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha dichiarato che con un rafforzamento dell’economia europea, la BCE potrebbe modificare i propri strumenti per la politica monetaria. L’Euro ha registrato un massimo su 10 mesi contro il Dollaro dopo la dichiarazione di Draghi ieri in Portogallo. Anche altre valute europee sonno salite, con la Corona danese e il Franco svizzero che hanno registrato profitti durante la sessione asiatica di mercoledì.