Mercoledì il trading in Asia è stato misto, con i traders che sono in attesa dell’annuncio politico della Federal Reserve previsto per le 18:00 GMT di oggi. La banca centrale statunitense sarà seguita da una conferenza stampa, tenuta dal presidente della Fed Janet Yellen. È ampiamente previsto un aumento dei tassi d’interesse a giugno, sebbene rimanga la domanda se la Fed introdurrà un ulteriore aumento, come previsto in origine. I dati deboli sull’inflazione stanno mettendo a rischio l’aumento finale dei tassi; le previsioni quinquennali per l’inflazione sono ad un minimo su sette mesi (2,18%), in ribasso rispetto al 2,52% dopo la vittoria presidenziale di Donald Trump.
Secondo la società di servizi di informazione finanziaria TransUnion, il precedente aumento dei tassi, a dicembre 2016, ha reso impossibile per 8,6 milioni di consumatori integrare i loro nuovi pagamenti mensili (stimati in un aumento di 18$ al mese), un problema che probabilmente sarà aggravato dal prossimo aumento dei tassi.
Mercoledì il Kospi sudcoreano ha perso lo 0,2% e Shanghai Composite lo 0,5%. L’indice MSCI Asia-Pacific, che raccoglie le principali borse asiatiche al di fuori del Giappone, è salito leggermente e il giapponese Nikkei 225 ha guadagnato un modesto 0,1%. I movimenti dei mercati asiatici sono stati seguiti ad una forte chiusura di Wall Street lunedì, che ha interrotto il recente trend negativo e giocato sull’ottimismo dei traders sull’imminente annuncio della Fed.
Tassi d’Interesse Giapponesi
Si prevede che la Bank of Japan manterrà invariata la politica monetaria venerdì, al termine dei due giorni di meeting politico, nonostante il basso livello di inflazione e la forte economia del paese. Si prevede che la BOJ continui a mantenere la promessa di portare i tassi d’interesse del breve periodo a -0,1% e i rendimenti dei bond governativi decennali vicini allo 0% secondo la sua politica di controllo della curva dei rendimenti. Il governatore della BOJ Haruhiku Kuroda ha rifiutato di commentare le modalità con cui la BOJ terminerà la propria politica di allentamento monetario, affermando che l’inflazione è ben lontana dal target del 2% per affrontare la questione.
Alle 06:05 GMT di mercoledì il Dollaro veniva scambiato a 110,07 Yen, in aumento dello 0,03%. Il biglietto verde è rimasto piuttosto stabile contro l’Euro, scambiato a 1,1214$ (+0,01%).